“Fare sistema per rilancio sviluppo locale”
L’Aquila – CHIODI FA APPELLO AI SINDACI – “L’intesa si fonda sull’azione sinergica dei sindaci, su idee e progettazioni degli attori locali del comprensorio. Insieme hanno deciso di superare qualunque forma di campanilismo e di divergenza politica per fare sistema e mettere in moto una coesione di forze, lavorando in maniera congiunta. Invito gli altri sindaci a seguire l’esempio, lo stesso tipo di percorso per studiare progetti concreti che siano catalizzatori di uno sviluppo locale e raccolgano l’interesse di investitori per accedere a capitali privati”.
Lo ha detto il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, per incentivare i primi cittadini di altre aree del cratere che non rientrano nel progetto “per il rilancio dello sviluppo e la valorizzazione dell’area aquilana del cratere ai fini ambientali e turistici”, firmato a palazzo Chigi, giovedì scorso, alla presenza del Sottosegretario, Gianni Letta.
Progetti che prevedono investimenti, in gran parte privati, per circa 200 milioni di euro e interessano i Comuni di L’Aquila, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Lucoli e San Demetrio Ne’ Vestini.
“La sinergia tra Comuni – ha aggiunto Chiodi – è una prima ricetta vincente che ha catturato la mia attenzione come Commissario per la ricostruzione e dello stesso Governo centrale come forma innovativa, perfettamente in linea con le azioni da mettere in campo per rilanciare lo sviluppo di territori svantaggiati capaci anche di reagire con forza e determinazione ai devastanti danni causati dal sisma.
E’ importante chiarire come l’impegno dei Comuni interessati ad aderire a questa iniziativa debba scaturire anche da uno sforzo nella ricerca di fondi per gli studi di fattibilità così come è avvenuto per i Comuni dell’Altopiano delle Rocche, al fine di dare concretezza alla realizzazione dei futuri progetti. Dunque, non solo nessuna discriminazione territoriale in termini di finanziamento – ha tenuto a precisare il Commissario Chiodi – ma la Regione vuole essere il punto di riferimento per tutti i Comuni interessati allo sviluppo concreto di queste iniziative.
Avendo l’intesa assunto una connotazione specifica ben vengano, dunque, altre proposte di sistema integrato di gestione e valorizzazione delle valenze naturalistiche e delle risorse per favorire quella pianificazione strategica del territorio che faccia leva sulle peculiarità e potenzialità ambientali, economiche, socio-culturali e turistiche”.
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