CGIL: Abruzzo povero e cassintegrato


L’Aquila – PERSI 33.000 POSTI DI LAVORO IN DUE ANNI E MEZZO – CIG IN DEROGA SOLO PER IL 2011 – Stando ai dati fatti circolare oggi dalla CGIL regionale, l’Abruzzo marcia all’indietro come il gambero, e lo fa sempre più velocemente. I sintomi della ripresa, se davvero ci sono (e qualche caso fa pensare che sia così, per esempio la Sevel che assume) non bastano e il panorama è desolante: Abruzzo povero e cassintegrato e prospettive per nulla incoraggianti. Basta ponderare alcuni dati diffusi dal sindacato: persi in due anni e mezzo nella regione 33.000 posti di lavoro, aumentata del 300% la cassa integrazione in deroga. Soltanto rispetto al 2010. In aumento la cassa integrazione ordinaria. Arre colpite, soprattutto quella di Chieti e la zona urbana aquilana, dove almeno 3.000 hanno perso il lavoro dopo l’apriile 2009. Il fenomeno ha aspetti preoccupanti, ed ecco perchè i sintomi di ripresa non incoraggiano: secondo la CGIL sono moltissime le aziende che hanno esaurito la cassa integrazione ordinaria, e anche quella straordinaria. Debbono ricorrere alla cassa integrazione in deroga, ma esistono per questo tipo di sostegno risorse solo per il 2011. Dopo cosa accadrà?
Per la CGIL occorre subito un piano straordinario per il lavoro. Occorrono interventi per sostenere e far crescere il turismo, unica vera risorsa della regione se si guarda al futuro


23 Febbraio 2011

Categoria : Economia
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