CGIL: Camusso su Sevel e ricostruzione
L’Aquila – “Con una volonta’, che devo dire capisco solo in termini di rottura e di contrapposizione la Fiat, nella sua direzione nazionale, ha voluto imporre a quell’ accordo delle clausole che non c’entrano”. Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, foto, durante la cerimonia di inaugurazione della nuova della Cgil all’Aquila, rispondendo ad una domanda sul modello Mirafiori e Pomigliano e la loro possibile estensione alla Sevel di Atessa dove la Fiom Cgil ha proclamato per oggi e domani due giornate di sciopero del lavoro straordinario richiesto.
“So – ha aggiunto – che c’e’ stata una lunga discussione tra le rappresentanze sindacali e l’azienda il tema era fortunatamente la necessita’ di avere piu’ lavoro e si era raggiunta un’intesa in sede locale . Bisogna che si riparta da questo accordo e si assuma un impegno reciproco sulla sincerita’ degli accordi che non puo’ essere quella clausola individuale che come e’ noto scarica sui lavoratori il divieto di fare e di attuare i diritti che sono loro propri. Se non si fa questo non possiamo – ha concluso – che registrare una volonta’ della Fiat non di risolvere il problema ma di continuare ad interferire nella sua liberta’ sindacale dei lavoratori”. Insieme alla Camusso era presente anche il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini.
“Non c’e’ un’idea organica e soprattutto non si mettono a disposizione risorse per far ripartire i processi produttivi, per far ripartire il mercato interno, insieme alla ricostruzione della citta, per offrire a questa provincia la prospettiva di poter ricominciare a lavorare e ad avere un futuro”. Lo ha detto Susanna Camusso, riferendosi al processo della ricostruzione post-sisma dell’Aquila. ” La crisi del lavoro all’Aquila e in Abruzzo – ha aggiunto – e’ il riflesso di una crisi generale ma qui non e’ stato preso alcun provvedimento per salvare l’economia e il lavoro cosi’ duramente colpiti.
Non c'è ancora nessun commento.