“Percorsi”, impegno per pazienti psichiatrici
Pescara – Scrive la Prof.ssa Gemma Carlucci – Percorsi – Associazione Regionale dei Familiari per la Tutela della Salute Mentale: “L’Associazione Regionale dei Familiari per la Tutela della Salute Mentale “PERCORSI” è un sodalizio regionale, fondato nel 1994, che realizza attività ed opere di grande supporto per centinaia di famiglie che credono nella riforma psichiatrica promossa dalla legge 180/78 e nella necessità di applicarla coerentemente. L’impegno prioritario è stato da sempre quello di ideare proposte concrete orientate alla deospedalizzazione dei pazienti psichiatrici e allo sviluppo della psichiatria territoriale.
Dal 2004 l’Associazione si è fatta promotrice del progetto denominato ARTIS (Assistenza Riabilitativa Territoriale Integrata Socio Sanitaria) atto a definire una strategia di intervento territoriale innovativa a favore dei cittadini affetti da gravi problematiche di salute mentale e disagio psicosociale.
Tale Servizio, sostenuto e finanziato dal Comune e dal Dipartimento di Salute Mentale di Pescara, ha attualmente in carico 20 utenti seguiti a domicilio, da personale qualificato, con una frequenza minima di due incontri settimanali.
L’ARTIS fornisce un sostegno psicologico-educativo che coinvolge l’intero nucleo familiare attivando percorsi riabilitativi e risocializzanti per il paziente.
Si pone obiettivi quali: fornire servizi di sostegno e di aiuto alle famiglie di persone affette da disagio mentale, attivare percorsi di rete che coinvolgano tutte le forze presenti nel territorio, favorire la piena integrazione dei servizi sociali con i servizi sanitari. L’intervento, da un lato mira ad individuare, rafforzare e sviluppare i punti di forza che ogni individuo mantiene nonostante la disabilità e dall’altro tende a ridurre, attraverso l’individuazione di supporti specifici, l’incidenza che la disabilità ha nella vita di tutti i giorni.
In questi anni, grazie al supporto degli operatori, alcuni utenti sono usciti da una condizione di totale isolamento e desocializzazione dovuto alla malattia, altri hanno riacquisito abilità residue che permettono loro di vivere da soli, altri ancora vengono seguiti nei percorsi di reinserimento lavorativo. L’efficacia del progetto risiede non soltanto negli obiettivi raggiunti con gli utenti, ma nell’essere anche una concreta risposta alla riduzione di costi attraverso il cambiamento di strategia centrata sulla riforma dei servizi psichiatrici.
Per dare continuità a questo servizio è necessario il rinnovo della Convenzione già scaduta da parte del Comune e del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Pescara. Le famiglie, i pazienti e gli operatori auspicano che il rinnovo della Convenzione avvenga al più presto; estremamente dannosa sarebbe l’interruzione del servizio per i malati, i familiari e la sicurezza della società intera.
Il Comune di Pescara è stato il primo in Abruzzo che ha realizzato un cambiamento culturale nell’approccio alla malattia psichiatrica mediante l’attivazione di percorsi di rete che coinvolgano tutte le forze presenti sul territorio: SANITA’, ENTI LOCALI, ASSOCIAZIONISMO. Solo in questa maniera è stato possibile affermare il diritto/dovere del malato psichiatrico a vivere il proprio territorio, senza abbandoni o chiusure in istituti che cronicizzano e tolgono ogni abilità residua”.
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