“Condividere mobilitazione contro gasdotto”

L’Aquila – “La forte mobilitazione che da diversi mesi vede impegnate le popolazioni del Centro Abruzzo e dell’Aquilano per respingere il tracciato del progetto del metanodotto adriatico va condivisa e sostenuta con convinzione e determainazione’’. Lo sostiene oggi il Vice Presidente della Commisisone lavori pubblici del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio (Pd) parlando del metanotto Adriatico (Brindisi-Minerbio di Km 691) che attraversa,in Abruzzo, buona parte della provincia aquilana in zone alto rischio sismico e di grande rilevanza ambientale.‘’ Finora la Regione- ha proseguito Di Pangrazio- non ha assunto in proposito adeguate iniziative politico istituzionali così come la gravità del caso imporrebbe anche per garantire ai cittadini di queste zone il diritto alla salute attraverso il controllo costante del rischio ambientale e proprio per questa ragione ho sollecitato oggi il Presidente della Regione Chiodi a recuperare un ruolo guida in questa vicenda interesando subito la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e la Conferenza Unificata Stato- Regione perché questa ‘vertenza’ assuma una dimesione nazionale. Ma c’è di piu’. Al Presidente del Consiglio regionale Pagano,Presidente di turno della Calre(conferenza delle assemblee leguislative regionali), ho rivolto l’invito a trovare le giuste solidarietà delle regioni europee attorno a questa vicenda. Speriamo che nessuno possa d’ora in poi sentirsi estraniato da questo problema che non è una ‘questione solamente territoriale’ ma una priorità per tutto l’Abruzzo’’. Per Di Pangrazio inoltre ‘’ ancora una volta il modello ‘marca-Adriatica’ tra le regioni Marche-Abruzzo-Molise forse puo’ aiutare anche per questo obiettivo a sviluppare un confronto positivo nel quadro di una politica solidale per la costruzione della cosidetta macro-regione’’.