“Basta di Orio, commissario all’Università”
L’Aquila – (di Alfonso Magliocco, dirigente PdL) – I dati pubblicati ieri (16 febbraio) sul quotidiano Italia Oggi, sullo stato finanziario delle università italiane, evidenziano una situazione critica dell’Università dell’Aquila. L’Ateneo aquilano risulta, infatti, essere al 4° posto per difficoltà economiche; classifica che la dice lunga sulla gestione politica e amministrativa della “maggiore risorsa aquilana”.
All’Aquila, il 101,59% delle risorse vengono spese per gli stipendi dei docenti e del personale tecnico-amministrativo: si spendono più risorse di quante il Miur ne trasferisca. Lo sforamento del limite imposto dal Ministero (90%) avrà effetti devastanti sull’Ateneo e le responsabilità di tale disastro sono evidenti. La gestione personalistica e allegra del rettore Di Orio e del direttore amministrativo sta decretando la morte dell’università aquilana e non basteranno roboanti conferenze stampa per fermare tale processo degenerativo.
Più volte, nel corso degli ultimi anni, abbiamo denunciato la mala gestione e oggi arrivano, inesorabili, le conferme della bontà dei nostri timori. Oggi, alla luce di questi dati, siamo sempre più convinti che tale, scellerata, politica, che ha reso l’Università uno stipendificio, vada fermata al più presto, per il bene dell’istituzione accademica e della città.
Chiediamo al Ministro Gelmini di porre immediatamente rimedio a questo disastro attraverso il commissariamento del rettore. Solo così l’Università dell’Aquila potrà sperare di risollevarsi dal baratro in cui è stata gettata.
Non c'è ancora nessun commento.