MAP costosi e in ritardo, danno di 900mila €


L’Aquila – I finanzieri della compagnia GdF dell’Aquila hanno rilevato un danno erariale di quasi 900mila euro a carico del Comune di Campotosto, segnalando due persone alla Procura Regionale della Corte dei Conti. La vicenda risale al periodo emergenziale post-sisma quando, su richiesta della Protezione Civile, l’amministrazione comunale aveva individuato il terreno sul quale dovevano sorgere i manufatti, sito poi rivelatosi non idoneo. Da tale scelta sono poi scaturiti i noti ritardi nella realizzazione dei 9 M.A.P. di cui, ad oggi, solo 3 risultano assegnati e utilizzati. Nel mese di ottobre 2009 – ricorda la Finanza – il Comune di Campotosto aveva individuato e messo a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale un’area di frazione Mascioni ritenuta idonea alla necessita’. A seguito di tale individuazione sono iniziati i lavori che, secondo contratto, prevedevano la realizzazione dei moduli entro il termine massimo di 60 giorni. A maggio 2010 risultavano ultimati solo 6 dei 9 M.A.P. commissionati, mentre la realizzazione degli altri tre rimaneva subordinata alla messa in sicurezza del terreno, rivelatosi franoso, mediante ulteriori e non prima previsti interventi, tra cui l’innalzamento di un muro di contenimento. Ma anche per quelli gia’ ultimati, causa ulteriori ritardi per le opere primarie di urbanizzazione e di abitabilita’, e’ stato necessario attendere altri 5 mesi per il definitivo collaudo, avvenuto ad ottobre 2010. L’assegnazione dei M.A.P. e’ avvenuta nel successivo mese di dicembre, a favore di tre nuclei familiari, mentre gli altri manufatti sono rimasti inutilizzati evidentemente perche’ venute meno le esigenze. Il danno erariale cagionato ai bilanci pubblici – spiega la Finanza – e’ costituito dalla sommatoria dei costi aggiuntivi di messa in sicurezza dell’area, pari a 800 mila euro in piu’ rispetto a quanto inizialmente stimato, per prevedibili dissesti geologici e dalle somme erogate a titolo di rimborso delle spese di soggiorno alberghiero e di contributo di autonoma sistemazione da parte del Dipartimento della Protezione Civile nei confronti di nuclei familiari che, all’indomani del sisma, avevano richiesto la soluzione dei M.A.P. , quantificata in 70.000 euro. In ultima analisi, la realizzazione dei 9 M.A.P. di Campotosto, opera di per se’ di emergenza ed urgenza, si e’ perfezionata con notevoli costi aggiuntivi ben 21 mesi dopo il terremoto, quando le esigenze della popolazione erano mutate.


17 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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