Terremotati, il governo ci molla?
L’Aquila – Michele Petraroia e Giuseppe Di Pangrazio, foto, rispettivamente vice presidente della commissione lavoro del Molise, e vice presidente della commissione ricostruzione in Abruzzo, scrivono stasera: “Il Governo Berlusconi si avvia a compiere un grave atto di ingiustizia nei confronti delle popolazioni italiane colpite da terremoti, alluvioni o altre calamità naturali. Decidendo di porre la fiducia sul Maxi-Emendamento uscito dalle Commissioni Bilancio e Affari Istituzionali del Senato, sulla conversione del Decreto Legge n. 225/2010, il Governo imporrà alle comunità distrutte da eventi calamitosi di dover provvedere con propri fondi alla ricostruzione e alla ripresa produttiva. Con la fiducia saltano i diversi emendamenti e sub-emendamenti all’articolato presentati dai senatori del partito democratico e andrà a compiersi un disegno cinico che calpesta le più elementari regole di solidarietà e coesione nazionale.
Il terremoto del 6 aprile 2009 ha devastato decine di comuni abruzzesi ed il capoluogo regionale procurando danni ingenti con decine di migliaia di cittadini che sono rimasti senza casa. In Molise a nove anni dal sisma del 31 ottobre 2002 il 70% dei cittadini che persero la prima abitazione continua a vivere in sistemazioni provvisorie o in prefabbricati di legno assolutamente inadeguati. Nelle due regioni necessitano interventi di messa in sicurezza del territorio e provvedimenti per favorire la ripresa produttiva, ma in caso di approvazione del Maxi-Emendamento tutto diventerà più difficile. L’aumento delle addizionali, dei tributi e dell’accise sulla benzina, penalizzerà ulteriormente le nostre comunità e ci confermerà l’iniquità di politiche ingiuste dettate da un egoismo miope”.
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