Petrilli e la morte dietro le sbarre


L’Aquila – “INFARTO A 27 ANNI, ANOMALO, MA NON IN CARCERE” – “Un altro detenuto e’ morto nelle carceri abruzzesi: Raffeale Busiello e’ deceduto la notte di domenica nel carcere di Chieti. Si presume sia stato un infarto, ma a ventisette anni morire d’infarto e’ un po’ un’anomalia, ma nelle carceri e’ possibile, dentro quei luoghi invivibili e medievali gli individui si lasciano andare dentro una sofferenza indicibile che puo’ portare al suicidio o a morti premature per infarti e ictus”. A parlare e’ Giulio Petrilli, responabile provinciale del Pd dell’Aquila del dipartimento diritti e garanzie. “In Abruzzo come in tutta Italia – aggiunge – le carceri sono non solo sovraffollate, ma senza assistenza sanitaria e si trovano in un degrado unico. L’emergenza carceri non viene assolutamente affrontata dal governo e anche la regione che pure ha delle competenze, per esempio nel campo sanitario e’ inadempiente. Inoltre l’Abruzzo, nonostante la complessita’ delle strutture carcerarie – osserva l’esponente del Pd – e’ una delle poche regioni che ancora non ha istituito il garante dei detenuti. Tutte le forze democratiche si mobilitino per ripristinare la legalita’ dentro le carceri e imponiamo alla Regione un intervento serio per rafforzare la sanita’ penitenziaria. Anche nelle carceri – conclude Petrilli – vivono esseri umani”.


15 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.