Casini: “Città morta, ricostruzione zero”
L’Aquila – MANTINI: L’AQUILA SEMPRE IN GINOCCHIO – ARDUINI PASSA ALL’UDC – COISP – (foto di Marco Giancarli) - “Io dall’Aquila davanti ad una citta’ morta in cui la ricostruzione non e’ stata neppure abbozzata dico a Berlusconi di concentrarsi sui problemi del Paese. Torni a L’Aquila: lo ha fatto all’inizio, spesso, e poi nulla piu’”. Lo ha detto stamani il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, nel corso di una sua visita al centro storico della citta’. “Veda – ha aggiunto – com’e’ questa citta’ bloccata nella sua costruzione e pensi che queste sono le emergenze in italia, non il processo breve. Se il Governo vuole esistere – ha poi affermato Casini – deve governare, se non governa sono meglio le elezioni. Ma se ha un senso l’esistenza di un governo bisogna risolvere i problemi. Noi dall’Aquila chiediamo e crediamo che serve un governo nel pieno delle sue funzioni, che cominci a passare dalle parole ai fatti. Questa e’ una citta’ morta in cui la ricostruzione e’ ferma al palo”.
ARDUINI E’ UDC – “Sono sempre stato leale con il centro sinistra ho partecipato alle elezioni con il centro sinistra e con Cialente sindaco, non c’e’ nessun problema per quanto mi riguarda e per quanto ci riguarda, continueremo lealmente ad appoggiare questa maggioranza, vedremo intanto con gli altri consiglieri comunali che si stanno costituendo in una sorta di coordinamento per il centro per il nuovo polo per l’Italia di ridare una mano alla citta’ dell’Aquila”. Lo ha detto oggi, il vice sindaco Giampaolo Arduini, prima di accompagnare in un abreve visita il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini nel centro storico della citta’, rispondendo ai giornalisti che chiedevano notizie sulla sua collocazione politica. Arduini ha di fatto ufficializzato il suo passaggio dall’Udeur all’Udc, che con Fli, Mpa ed Api, costituisce il “Polo per L’Italia”. “Non ci sono da fare oggi scelte di politica di parte – ha detto ancora Arduini – c’e’ da stare tutti insieme per la ricostruzione. Come partito (il riferimento e’ l’Udc) bisognera’ chiederlo ai componenti del Partito, personalmente c’ero e ci resto nella maggioranza, insieme a me il consigliere Placidi e il consigliere Durante. E’ una scelta fatta anche sulle linee tracciate che sono state tracciate dal Partito della Nazione, soprattutto dal Presidente Casini. Il Pdl – ha detto ancora il vice sindaco del Comune dell’Aquila – sta dando un pessimo esempio di come non si governa una regione, una provincia e di come non si fa l’opposizione neanche al Comune dell’Aquila. Il Pdl dovrebbe capire che oggi dobbiamo stare tutti insieme in questa regione per cercare di risolvere i nostri problemi, i problemi della citta’ altrimenti si fa solo una bieca politica di parte che non serve a nessuno e nessuno sta cercando ed auspica”. Con Casini oggi c’era il parlamentare del Partito della Vela, Pierluigi Mantini, il capogruppo Udc in Consiglio regionale, Antonio Menna, il consigliere nazionale del partito Sergio Tiberti, il segretario provinciale Morena Pasqualone.
MANTINI – “A quasi due anni dal sisma L’Aquila è ferma, transennata e ancora distrutta. Il governo continua ad ignorare la zona franca per rilanciare l’economia e pretende, a differenza di Marche e Umbria, il 100% delle tasse. Non c’è garanzia sulle seconde case, non c’è impegno nazionale sull’accordo di programma per Alenia né per altri programmi di investimento. Anche la governance locale è frammentata e il commissario Chiodi è troppo assorbito da altri impegni”. Lo ha detto oggi l’on.Pierluigi Mantini, a L’Aquila insieme con Casini. “L’UDC chiede la calendarizzazione urgente della proposta di legge per L’Aquila con il massimo spirito unitario. Occorre stimolare progetti attraverso concorsi di idee, garantendo decisioni certe e rapide, concorrenza, trasparenza, partecipazione. L’Aquila è una grande questione nazionale, non può morire. Dopo la fase dell’emergenza vogliamo aprire la nuova fase della solidarietà dei talenti”.
COISP – “Il Presidente Casini raccoglie l’invito del COISP – dice una nota – che dopo averlo incontrato brevemente lo ha messo a conoscenza della grave situazione in cui versano gli operatori di Polizia aquilani che a distanza di 2 anni sono ancora in ambienti precari, All’esponente politico il COISP ha consegnato una lettera in cui la segreteria nazionale interviene contro il Questore che vuole togliere, per problemi di spazi, gli alloggi al personale. Soddisfazione del COISP per le parole usate da Casini i quale ha detto: “sulla vicenda degli alloggi dei poliziotti voglio rassicurare i sindacati di polizia, nessuno può pensare di trattare una vicenda in questo contesto straordinario come se fosse normale”.
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