Delitto Marzano, Calvano resta dentro
Castel di Sangro – Luciano Calvano, 51 anni, indagato per l’omicidio dell’83enne di Castel di Sangro, Neldes Marzano, rimarra’ in carcere. Secondo il Gip del Tribunale di Sulmona, Ciro Marsella, sussistono i gravi indizi che portarono al fermo disposto dai Pm e il concreto pericolo di fuga dell’indagato. Durante l’udienza di convalida del fermo tenuta questa mattina Calvano si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere, mentre il suo difensore, avvocato Alberto Paolini, per riuscire ad avere tutti gli atti si appresta ad impugnare al riesame l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il legale ha inoltre formulato la richiesta di ulteriori indagini consistenti nell’esperimento dei testimoni che hanno affermato di aver visto una persona che si aggirava nei pressi dell’abitazione dell’anziana uccisa. In particolare i testimoni, ascoltati dai carabinieri, hanno riferito di aver visto una persona “barcollante e dal portamento ricurvo, con cappello e giaccone, dalla carnagione chiara, senza barba e senza baffi” ma nessuno ha potuto dichiarare d avervi riconosciuto il Calvano, cosi’ come emerge dallo stesso provvedimento di fermo indiziario.
“Il mio assistito – riferisce l’avvocato Paolini – non si rende conto del perche’ gli stia accadendo tutto questo, confermando la labilita’ dei ricordi riferiti al momento dei fatti”. A far aprire le porte del carcere per Calvano e’ stato il riscontro effettuato dalla sezione biologia dei carabinieri del Racis di Roma, che hanno accertato la “sovrapponibilita’” del sangue trovato sui vestiti del Calvano con quello dell’anziana.
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