RC esprime sdegno verso il sindaco
Chieti – “Non ci sono scusanti. L’Amministrazione comunale di Chieti, pur invitata ad intervenire alla commemorazione dell’eccidio di partigiani teatini avvenuto l’11 febbraio 1944 a Colle Pineta di Pescara, ha ritenuto di non essere presente con un suo rappresentante. Esprimiamo il nostro sdegno per l’atteggiamento del sindaco”. E’ quanto dichiarano Riccardo Di Gregorio, capogruppo in consiglio comunale di Rifondazione Comunista e l’ex assessore Aldo Grifone, facendo riferimento a una deliberazione adottata dal consiglio comunale nel 2006 per il riconoscimento di una onorificenza al gonfalone della citta’ di Chieti per onorare le gesta eroiche dei concittadini partigiani. “La sensazione- commenta Grifone – e’ quella dell’amarezza.
Ho trascorso la mia giovinezza affianco a mio padre che ha combattuto tutta la vita contro l’oblio. La realta’ e’ che Pescara commemora i figli della nostra citta’ mentre Chieti li dimentica perche’ questa amministrazione non e’ avvezza ai concetti basilari di liberta’ e di sacrificio. Noi faremo in modo di conservare questa memoria”. Si commemorano giustamente le vittime del Friuli, conclude Di Gregorio, e non i propri concittadini. “Nel suo intervento in Prefettura, in occasione della giornata del ricordo, il sindaco Di Primio ha sottolineato l’opportunita’ di costruire uno steccato all’interno del quale coltivare il ricordo, il rispetto e l’indignazione perche’ non vi sono morti di serie “A” e di serie “B”. Non ci sono giustificazioni alla sua assenza”.
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