Tagli al sociale, sindacati allertati
Pescara - (Foto: il sindaco Albore Mascia) – Per protestare contro il taglio nel bilancio del comune di un milione 300mila euro di fondi ai danni del settore sociale, i sindacati confederali e quelli dei pensionati sono pronti a manifestare all’interno di Palazzo di citta’ e anche ad occuparlo simbolicamente. Lo hanno annunciato oggi i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e delle tre sigle dei pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl, e Uil Pensionati. Paolo Castellucci, segretario della Cgil, ha ricordato al sindaco Luigi Albore Mascia (“che non abbiamo mai incontrato in due anni”) che in passato i sindacati hanno raggiunto accordi con diverse amministrazioni e anche con il Comune di Pescara, per cio’ che riguarda la spesa sociale. Per contrastare la politica del precedente sindaco D’Alfonso e’ stata anche promossa una manifestazione di protesta con 500 persone approdate in municipio. “Non e’ vero, quindi, ha fatto notare Castellucci, che i sindacati ne fanno una questione politica. Chiediamo solo, ha detto, di rispettare gli impegni raggiunti che questa amministrazione non ha mantenuto, per la riduzione delle addizionali Irpef”. Dati alla mano Castellucci ha spiegato che in Comune la spesa sociale passa “da 10.549.000 del 2010 a 9.258.000 del 2011 mentre aumentano di 300mila euro i fondi per il gabinetto del sindaco e di un milione e 300mila le somme per la pubblica illuminazione (4.634.000 in totale). Queste voci andrebbero tagliate, come quelle per cultura e turismo, mentre vanno recuperate le risorse per il sociale – ha suggerito il segretario della Cgil. Se non accadra’ mobiliteremo lavoratori e pensionati, e ne discuteremo con i capigruppo”. “Ci aspettavamo – ha detto Umberto Coccia, segretario della Cisl – una proposta alta, che prendesse in considerazione le priorita’ della citta’, che sono quelle sociali, e mettesse da parte gli sprechi. Noi non ci stiamo di fronte ad un incremento delle tasse e dei costi dei servizi, e porteremo avanti con determinazione la nostra linea”. Luca Piersante, della Uil, se l’e’ presa con l’assessore Eugenio Seccia: “Pensa di averci accontentato con 23mila euro per la casa di riposo, ma noi non dimentichiamo che questo Comune e’ stato in grado di spendere 36mila euro per un albero di Natale tecnologico. L’amministrazione potrebbe prendere esempio dal comune di Parma dove e’ stata aumentata solo la voce del sociale”. Giuliano Colazilli, dello Spi Cgil, ha fatto notare che a Pescara ci sono 29mila ultra sessantacinquenni e l’assistenza sociale, che dovrebbe essere garantita almeno a 1500 persone, e’ assicurata a meno di 400 persone, mentre sono meno di 100 i non autosuffucienti assistiti. “Il comune si dovrebbe porre questo problema, ma fino ad ora abbiamo avuto solo risposte negative” – ha commentato. Tra i dati forniti oggi ce ne sono due, in particolare, relativi al sociale: in Abruzzo e’ cresciuta la poverta’ (e’ arrivata al 15,2) ma la spesa procapite per il sociale e’ pari a 65 euro, e solo 4 regioni registrano una spesa inferiore.
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