Basket, D regionale maschile


Rocca di Mezzo – (Nella foto Matteo Botti) – D regionale maschile Abruzzo -Prima fase, girone B – 5a giornata di ritorno – G.S. Amatori Basket Pescara – G.S. Pallacanestro L’Aquila 77-57
Parziali dei quarti: 22-12, 17-11, 25-20, 13-14
Tabellini
AD G.S. Amatori Basket Pescara: Pepe 7, Pira 13, Biancadoro, Serafini, Di Lizio 2, Cappellucci 8, Orfanelli 4, Di Bartolomeo 5, Mercurio 15, Capuleto, Stilla 23. All.re: Vidak Razic – G.S. Pallacanestro L’Aquila ASD: Panella L. 14, Perrotti 5, Passacantando 6, Ippoliti 4, Botti 4, Liberatore, Zaffiri, D’Intino 2, Vaccarelli, Di Sabbato 2, Pallini 20. All.re: Fabio Panella Vice All.re: Lucio Panella
Note disciplinari: espulso Vaccarelli (G.S. Pallacanestro L’Aquila)
Arbitri: Di Luzio G. di Pescara e Bucciarelli E. di Spoltore (Pe)
(di Luca Frontera) – Al termine di una brutta partita, giocata male da entrambe le squadre e in cui però i padroni di casa hanno saputo far valere la maggiore qualità complessiva del loro roster, la G.S. Pallacanestro L’Aquila è uscita sconfitta per 77 a 57 dal match del “PalaElettra” contro l’Amatori Basket Pescara capolista ancora imbattuta del girone B di prima fase del torneo di Serie D abruzzese.
Due essenzialmente sono stati i fattori che hanno modellato il comunque netto divario finale: da un lato i troppi errori specie al tiro degli atleti aquilani e la loro pessima tenuta mentale di fronte all’accavallarsi delle difficoltà, dall’altro la negativa gestione dell’incontro da parte di una coppia arbitrale giovane chiamata forse in modo inatteso a dirigere un match tra due importanti compagini che ci si attende fra le protagoniste della corsa ai play-offs. In effetti i due fischietti già dal secondo parziale in poi hanno progressivamente perso le redini della partita, piuttosto spigolosa e non priva di provocazioni: se l’espulsione diretta per proteste del pivot giessino Andrea Vaccarelli proprio nel corso del secondo quarto è parsa affrettata e dettata quasi da una sorta di condizionamento esterno al campo di gioco cui gli arbitri sin dall’inizio hanno mostrato di non saper far fronte, sono però stati soprattutto i tanti errori di valutazione e ancor più i troppi fischi in eccesso ad aver innervosito la gara penalizzando la squadra che meno ha saputo rimanere concentrata sul match. E questa squadra è stata appunto quella del Capoluogo, la quale nei momenti topici non ha saputo sfruttare le disattenzioni e le difficoltà inconsuetamente incontrate dal quintetto di casa finendo così col disunirsi troppo presto e riuscendo a dimostrare solo a tratti di esser effettivamente entrata in campo con l’intento di provare a giocarsi alla pari la sfida.
La cronaca della partita è dunque vissuta sull’incapacità aquilana di punire i diversi momenti di défaillance degli avversari, che dal canto loro invece (potendo ruotare una formazione ottimamente coperta a livello tecnico praticamente in ogni ruolo, ed ulteriormente arricchita rispetto al match d’andata dalla presenza di due interessanti prospetti come Enshel Pira e Giorgio Cappellucci) non si son fatti troppo pregare e pur non riuscendo a dare continuità alla propria prestazione hanno provveduto ogni volta che ve n’è stata l’occasione ad incrementare il vantaggio fino a renderlo definitivamente incolmabile tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo quarto.
Significativo per l’intero incontro è stato l’andamento dei primi due parziali: se nei 10′ iniziali ad una fase punto a punto ha fatto seguito nella seconda metà un primo vero strappo che ha consentito alla squadra pescarese di arrivare alla sirena addirittura sul +10, i successivi 600 secondi si sono aperti con un’inguardabile serie di azioni l’una identica all’altra in cui la G.S. Pallacanestro L’Aquila pur recuperando continuamente palla in difesa anzitutto grazie agli errori di passaggio avversari non è mai andata a segno, non riuscendo a costruire tiri puliti che consentissero di accorciare progressivamente il margine da recuperare; quando poi poco dopo aver finalmente sbloccato il punteggio è arrivata la doccia fredda dell’espulsione diretta di Vaccarelli, la formazione aquilana malgrado le continue rotazioni provate da coach Fabio Panella ha colpevolmente lasciato che l’inerzia tornasse in mano ai bianco-rossi locali, e così è nato l’ulteriore allungo che ha fatto lievitare a sedici punti il divario all’intervallo di metà gara.
La terza frazione, pur non bella tecnicamente, si è però perlomeno rivelata quella più ricca di canestri sia dall’una che dall’altra parte: già orfano del suo centro di maggior esperienza e ben presto anche dell’inventiva e della visione di gioco di Luca Panella precauzionalmente costretto in panchina da una brutta botta subita, forfaits cui più tardi avrebbe fatto seguito anche quello di Daniele Perrotti uscito per 5 falli (il tutto nell’ambito di un incontro in cui ai giovani dell’Amatori Basket Pescara ne sono stati sanzionati solo 12 complessivi contro i 29 ravvisati a loro favore, con trentacinque tiri liberi concessi alla capolista contro gli otto di cui ha potuto usufruire la squadra ospite…), il quintetto giessino forse proprio in apertura di secondo tempo ha trovato la sua fase migliore giocando finalmente a viso aperto e arrivando fin quasi a dimezzare il gap accumulato nei primi venti minuti, senza però mai veramente dare l’impressione di poter riaprire il match e oltretutto non riuscendo a mantenere l’intensità difensiva necessaria ad arginare la reazione avversaria, che ha anzi fruttato il parziale di 25-20 e con esso la virtuale conclusione anticipata della sfida. Nell’ultimo quarto, dopo aver incassato qualche ulteriore canestro che ha per un attimo lasciato immaginare che il risultato finale si sarebbe attestato all’incirca sulle trenta lunghezze di scarto fra le due compagini, il team aquilano ha invece tenuto costante intorno ai venti punti il distacco, alternando alcune buone iniziative personali in grado di sfruttare i maggiori spazi lasciati dagli avversari a qualche ulteriore errore al tiro (anche dalla lunetta) che ha impedito di rendere ancora un po’ meno amara la pillola, fino a chiudere esattamente sul -20 il match.
I comunque calorosi cori d’incitamento con cui gli ultras giessini hanno accompagnato le ultime azioni della loro squadra e il saluto che più d’un atleta in canotta celeste-bianca ha riservato loro prima di imboccare la strada degli spogliatoi malgrado la delusione della sconfitta stanno a simboleggiare l’unità di intenti che sarà ora basilare all’interno dello spogliatoio aquilano per preparare al meglio il sempre più vicino inizio della ‘Poule promozione’, ormai matematicamente raggiunta alla luce degli altri risultati della scorsa giornata: preparazione che passerà anche attraverso le ultime due insidiose sfide di questa prima fase (utili per confermare il pur platonico terzo posto attuale e possibilmente per concludere il girone a quota 16 punti), a partire da quella che questa Domenica 13 Febbraio dalle ore 18.00 nuovamente sul parquet del Palasport “Lorenzo Sebastiani” di Rocca di Mezzo -non essendo ancora utilizzabile a L’Aquila la Palestra della Scuola “Teofilo Patini” e mancando in città una qualsiasi altra struttura in cui poter disputare le partite casalinghe- vedrà contrapposta al team giessino la compagine dell’Antoniana 1966 Pallacanestro Pescara.


11 Febbraio 2011

Categoria : Sport
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