Pietrucci su centro storico aquilano


L’Aquila – (di Pierpaolo Pietrucci, consigliere provinciale) – Il consiglio provinciale ha approvato stamani, all’unanimità, la mozione, che ho presentato come vice presidente della commissione ricostruzione insieme con il presidente della stessa Paolo Federico, relativa all’individuazione di un’area a fattibilità immediata corrispondente all’asse del corso Vittorio Emanuele – corso Federico II e delle vie e piazze limitrofe. Un risultato per il quale ringrazio tutti i colleghi consiglieri e l’assessore Mauro Fattore. Il documento vuole essere uno strumento di sostegno rispetto alla mozione approvata dal consiglio comunale dell’Aquila il 17 gennaio. La sua approvazione rappresenta un passaggio decisivo e strategico nel processo di ricostruzione, dal momento che vede Provincia e Comune unite nel ribadire e difendere il proprio ruolo di guida e di indirizzo e di stabilire, in aperto contrasto con quanto affermato dal commissario Chiodi e forse da qualche tecnico “suggeritore”, quelle che sono le priorità di un eventuale cronoprogramma della ricostruzione, promuovendo la definizione di un’area a fattibilità immediata e stabilendo il limite di 12 mesi per l’esecuzione dei lavori, a partire dalla data di avvio.
Ha pienamente ragione, dunque, il consigliere comunale Enzo Lombardi quando parla di “tecnocrati” che pretendono di dirigere la ricostruzione e che quando afferma che non si possono dettare le linee guida senza tener conto delle indicazioni e delle aspettative dei cittadini aquilani. Regione, commissari e tecnocrati devono darci ascolto e, soprattutto, nessuno può pensare di sostituirsi agli enti locali, cui la legge assegna in via esclusiva le competenze sulla ricostruzione.
Quanto ai contenuti del documento, esso ribadisce in premessa l’importanza dell’asse corso Vittorio Emanule – corso Federico II, zona che era viva e densamente abitata prima del sisma e che ospitava numerose attività commerciali e diverse sedi istituzionali, soffermandosi sulla fondamentale funzione aggregativa costituita dal centro storico della città, funzione peraltro strettamente connessa alla sua storia e alla sua identità. Viene altresì sottolineata l’importanza dei portici, la cui “perdurante chiusura – come recita il testo – costituisce una mutilazione all’identità e alla tradizione degli aquilani che, per generazioni, hanno trovato in essi un luogo di svago e di incontro”. Il consiglio provinciale si determina pertanto, nel “supportare il Comune dell’Aquila nella richiesta di avviare e completare entro 12 mesi la ristrutturazione della zona afferente l’asse compreso tra la Fontana Luminosa e la Villa Comunale, ovviamente comprensivo dei portici, di piazza Duomo e di piazza Palazzo, nonché delle vie di congiunzione tra le due piazze e di via San Bernardino”.


10 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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