“Basta con i proclami del Rettore”


L’Aquila - (Nella foto Tiberti e Valenti) – Un gruppo di docenti e altri dipendenti dell’Università ha diffuso oggi una nota sui problemi delle sedi universitarie, che inizia con la frase “basta con i proclami del Rettore”. Ecco la nota: ” Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Rettore Ferdinando di Orio sulle problematiche della ricostruzione della sede della Facoltà di Ingegneria e dei Dipartimenti biomedici di Coppito 2, è necessario fare alcune precisazioni, per meglio inquadrare i problemi di oggi e le prospettive future.
Le scelte operate nella fase emergenziale 2009 per quanto attiene alla Facoltà di Ingegneria sono state costantemente caratterizzate dal desiderio e dalla prospettiva di rientro nel tempo più breve possibile nella sede storica di Roio – per la quale dieci anni fa lo Stato investì ben 30 miliardi di lire (15 milioni di euro).
Tale previsione di rientro si basa:
a) sull’offerta del Rotary International di ricostruire direttamente il “corpo A” degli edifici moderni della sede di Roio. Queste opere, per un valore di 4 milioni di euro, sono in fase molto avanzata.
b) sulla disponibilità espressa dalla ERG di dare all’Ateneo le risorse necessarie per ristrutturare tutta la parte della
biblioteca. La concretizzazione di questo obiettivo sembra essere vicina.
c) sulla ragionevole possibilità di acquisire le risorse per ristrutturare il “corpo B”, che necessita di un investimento di circa 4 milioni di euro.
d) sulla constatazione che i laboratori di Ingegneria Chimica e Ingegneria Meccanica avevano subito solo lievi danni, così come quelli di Ingegneria Civile. Questi laboratori sono oggi fruiti da studenti, dottorandi, tecnici, ricercatori e professori della Facoltà
e) sulla costatazione che lo stesso edificio della mensa era in condizioni ragionevolmente buone. Le cucine sono agibili, e forniscono i pasti distribuiti giornalmente nelle sedi universitarie di Campo di Pile e Coppito.
Queste constatazioni di fatto portano a concludere, con ogni evidenza, che il rientro definitivo a Roio potrebbe essere accelerato completando la ricostruzione del “corpo B”: anziché lanciare inutili e infruttuosi proclami a mezzo stampa, i vertici dell’Ateneo devono cercare le sinergie istituzionali necessarie per stornare immediatamente il 10% delle disponibilità di fondi CIPE per il ripristino del corpo B della sede di Roio, tenendo conto dei tempi imprevedibilmente lunghi di recupero del centro storico.
Analoghe considerazioni valgono per le risorse da reperire per le esigenze dei Dipartimenti Biomedici (Coppito 2).
Senza entrare nel merito delle note vicende dell’affitto dell’ex-Optimes (e probabilmente anche degli altri siti in affitto, Felix e Acron) e delle loro conseguenze di grande interesse pubblico, è ragionevole immaginare che l’Ateneo debba provvedere al recupero delle somme eccedenti pagate nel periodo intercorso tra la stipula del contratto e la valutazione dell’Agenzia del Territorio; tale recupero sarebbe produttivo di ingenti risorse, stimabili nell’ordine dei due milioni di euro, indispensabili per la copertura delle definitive esigenze ricostruttive delle sedi universitarie”.
Edoardo Alesse Direttore Dipartimento Medicina Sperimentale, Senatore Accademico
Gianfranco Amicosante Direttore Dipartimento Scienze Tecnologie Biomediche
Francesco Benedettini Professore Ordinario Facoltà Ingegneria
Pierluigi Beomonte Zobel Professore Facoltà di Ingegneria, Consigliere di Amministrazione
Gabriele Di Giacomo Professore Ordinario Facoltà di Ingegneria
Aniello Russo Spena Professore Ordinario Facoltà di Ingegneria
Brunello Oliva Consigliere di Amministrazione
Sergio Tiberti Consigliere di Amministrazione
Marco Valenti Professore Dipartimento Medicina, Senatore Accademico


10 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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