Dal Comune dell’Aquila

VIDE – Il consigliere straniero Ronald Vide scrive: “Vorrei ringraziare pubblicamente, a nome della comunità dei cittadini stranieri, tutti coloro che hanno espresso la disponibilità ad organizzare corsi di formazione per l’apprendimento della lingua italiana, in vista del test per il conseguimento del permesso di soggiorno di lungo periodo. In particolare, nella nostra provincia, si sono attivati il Centro Territoriale Permanente di Avezzano, la Confederazione Nazionale Artigianato, la Parrocchia di San Francesco di Pettino, il CPP.
Grazie a queste disponibilità i cittadini stranieri non si sentono abbandonati del tutto; si sentono trascurati, invece, dalla politica nazionale. Personalmente sono contrario al test di lingua italiana, in quanto crea solo inutili complicazioni a chi già deve fronteggiare, giornalmente, mille difficoltà. Per me sono altri i fattori e le azioni che consentono di l’integrazione. Un test dovrebbe essere invece sottoposto alla politica italiana per valutare ciò che, in questi anni, ha prodotto al fine di creare un clima di vera integrazione. I cittadini stranieri immigrati hanno bisogno di ben altro per dimostrare la loro consapevolezza dei propri diritti e doveri in un Paese europeo come l’Italia. Perché esiste un dislivello tra doveri da rispettare e diritti da esigere. Proviamo a riflettere insieme su alcuni fattori che finora hanno impedito una reale integrazione.
1.Perchè deve essere negato il diritto di voto amministrativo a qualunque cittadino immigrato in Italia, laddove in altri Paesi europei si può votare anche dopo soli tre anni di residenza? Il test avrebbe maggiore senso se si sottoponessero a questa prova coloro che aspirano a vivere più stabilmente e a votare in Italia.
2.Perchè chi lavora e paga le tasse non deve eleggere i propri rappresentanti nelle istituzioni locali?
3.Perchè non viene abolita la legge Bossi-Fini che costituisce una vergogna, con la spada di Damocle della permanenza legata al contratto di lavoro? Una legge, peraltro, in gran parte superata dalle costanti dichiarazioni pubbliche di uno dei due stessi ideatori che spingono a un forte rispetto e ad un reale inserimento civile dell’immigrato.
4.Perchè la cittadinanza non viene concessa in tempi più brevi degli attuali,cosi come avviene in altri paesi europei?
5.Perchè non viene riconosciuto il diritto al premio di natalità, a prescindere dalla cittadinanza dei genitori?La concessione di un contributo ai neonati non può essere un beneficio limitato solo ai cittadini italiani?
6.Perchè nel bresciano i cittadini stranieri sono esclusi dalla graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari?
7.Perchè avvengono episodi incresciosi, in Italia, come un autobus di linea che non si arresta alla richiesta di un cittadino africano che si trova in una fermata pubblica?
8.Perchè i cittadini stranieri non possono partecipare ad alcun concorso pubblico?
Questi elementi di vita comune sono molto più importanti di un test di lingua italiana. Non è il test che favorisce l’integrazione ma sono le riforme necessarie ad abbattere i muri di intolleranza e discriminazione. La politica di qualunque schieramento deve interrogarsi su queste considerazioni. Un test di etica e di diritti dovrebbe essere somministrato agli imprenditori che non pagano regolarmente lo stipendio ai lavoratori stranieri e li fanno lavorare oltre l’orario stabilito. Il test dovremmo effettuarlo sui personaggi italiani che fingono di essere imprenditori ed estorcono migliaia di euro agli immigrati, in cambio di un permesso di soggiorno. Il test lo dobbiamo sottoporre ai governi, di ogni colore politico, per valutare il rispetto dei diritti dei cittadini stranieri, paragonato ad altri paesi europei. Prima del test c’è molto altro da fare. In tanti sono arrivati in Italia negli anni passati, senza superare alcun test,e si sono integrati perfettamente nel tessuto produttivo e sociale della comunità che li accoglie.

DOPPIO CONSIGLIO – Il 14 febbraio alle ore 9.30, a palazzo dell’Emiciclo (sala Sandro Spagnoli), si terrà una riunione straordinaria interamente dedicata ai problemi della sanità. Interverranno il presidente della Regione Abruzzo e commissario straordinario alla Sanità Gianni Chiodi e il direttore generale della Asl dell’Aquila Giancarlo Silveri. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16, sempre a palazzo dell’Emiciclo, si terrà invece una seduta di seconda convocazione per discutere gli argomenti residui della precedente assemblea. In particolare il consiglio tornerà ad esaminare la proposta di deliberazione sul masterplan per la riqualificazione dell’area del Parco del Sole. Si parlerà inoltre di definizioni agevolate per i verbali relativi a violazioni del codice della strada elevati antecedentemente al 31 dicembre 2004 e di declassificazione di alcuni terreni di natura civica.
Verrà discussa, infine, un’interrogazione del consigliere Giuseppe Bernardi (Sinistra per L’Aquila) relativa all’adozione del regolamento per la gestione degli alloggi del progetto Case e dei Map.

CANTIERI E SICUREZZA – Allo scopo di fornire alcune precisazioni, e di rendere dunque più puntuali i procedimenti, il Comune ha apportato alcune modifiche all’ordinanza dello scorso mese di agosto, con la quale sono stati posti degli adempimenti per le imprese che gestiscono i cantieri per la messa in sicurezza degli edifici o per altri interventi sugli stessi. In particolare, sono stati effettuati dei chiarimenti sugli obblighi di rendere noti al Comune alcuni dettagli concernenti gli operai che sono alle dipendenze di tali imprese, in particolare per quanto attiene i luoghi dove gli stessi sono alloggiati o dove consumano i pasti. La nuova ordinanza, il testo coordinato (vale a dire quello che risulta unendo l’ordinanza di agosto e quella attuale) e la modulistica sono scaricabili dal sito internet www.comune.laquila.it, sezione ‘terremoto-aggiornamenti’. Viene confermato lo spirito con cui era stato emanato il provvedimento in questione, e cioè la prevenzione di fenomeni di degrado, garantendo la dignità e la sicurezza delle maestranze.

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