Sequestrati beni per 4 mln €: ville lussuose, terreni, una decina di auto nuove

Pescara – Guardia di finanza e polizia hanno proceduto questa mattina, in esecuzione di un decreto del Tribunale, al sequestro anticipato di beni per 4 milioni di euro a carico di nomadi riconducibili al capostipite Bevilacqua. Nel mirino delle forze dell’ordine dieci nuclei familiari che avrebbero accumulato ricchezze svolgendo attivita’ illecite. La normativa applicata e’ quella antimafia che consente di aggredire il patrimonio di quei soggetti che delinquono (si parla di usura e stupefacenti). Sotto sequestro 9 strutture tra ville e appartamenti e 10 automobili. Complessivamente sono 67 i soggetti ‘attenzionati’.
Le case sottoposte a sequestro preventivo si trovano a Pescara in via Tavo, via Sacco e via Vespucci. Alcune di esse sono lussuose ville, arredate in modo accurato e vistoso, qualche volta costruite in pochi mesi, dunque pagate in soldoni sonanti. Delle 10 auto, la meta’ sono nuove o acquistate di recente. Sotto sequestro anche un terreno e 20mila euro depositati su conti correnti. Per quattro misure di sorveglianza speciale gia’ in essere e’ stato chiesto l’aggravamento e ne sono state richieste tre nuove. All’operazione – ha fatto notare il questore Paolo Passamonti – hanno partecipato circa 100 uomini e l’indagine e’ durata 11 mesi. I 13 soggetti coinvolti, tutti riconducibili a Carmine Bevilacqua, non hanno mai dichiarato nulla a fisco e i loro redditi derivano, per le forze dell’ordine, dalla commissione di furti, estorsioni, usura e altro. Diversi sequestri del genere sono stati effettuati in passato per un totale di circa 10 milioni di euro, ma l’operazione di oggi “e’ la piu’ consistente” – ha commentato il questore. “Tra Finanza e Polizia – ha detto Mauro Di Odorisio, a capo del Nucleo di polizia tributaria della Finanza, si e’ creata una perfetta simbiosi, per queste attivita’ , e sono diverse le operazioni gia’ effettuate. Questa, la piu’ corposa, l’abbiamo chiamata ‘Leggenda metropolitana 10′”.

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