Farmaci scaduti sequestrati dalla GdF
Pescara – Circa 9.600 prodotti alimentari, parafarmaceutici e farmaceutici alterati e scaduti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Pescara in due parafarmacie, una a Pescara e una a Chieti, riconducibili allo stesso rappresentante legale, una donna teatina di 45 anni che e’ stata denunciata alla autorita’ giudiziaria per il commercio di sostanze alimentari nocive e la somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. Il controllo e’ cominciato a Pescara dove le Fiamme Gialle, coordinate dal colonnello Maurizio Favia, hanno eseguito il primo sequestro, di 8.600 pezzi. I prodotti erano esposti in vendita negli scaffali del negozio – riferisce la Finanza – ed erano conservati sia nel locale che nel magazzino ricavato in un soppalco del negozio. In alcuni casi la data di scadenza era visibile, in altri era coperta dal talloncino del prezzo, in altri casi ancora a fronte di una indicazione sulla confezione ce n’era una seconda sul prodotto interno. Successivamente e’ scattato il controllo nei punti vendita della stessa societa’, a Chieti e Rieti, e nel capoluogo teatino sono stati trovati circa mille prodotti scaduti. Un addetto alla vendita, poi, e’ risultato non regolarmente assunto. Tra la merce finita sotto sequestro figurano molti integratori e prodotti alimentari, creme per il viso e supposte per bambini. La Finanza parla di un “evidente rischio per i consumatori”, considerato che la merce scaduta “doveva essere eliminata dagli scaffali, conservata in contenitori separati e con la dicitura “scaduti e non vendibili”". La Finanza punta ora ad accertare ulteriori coinvolgimenti e responsabilita’. A coordinare l’indagine i sostituti procuratori della Repubblica di Pescara e Chieti, Salvatore Campochiaro e Anna Campo.
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