Disoccupazione e liti nella tragedia di Pineto
Pineto – PADRE E FIGLIO SI SONO UCCISI A VICENDA – Emergono nuovi dettagli dalle indagini sul tragico episodio di sangue avvenuto ieri sera, quando un uomo e suo figlio sono morti, dopo essersi feriti gravemente a vicenda, nel corso di una lite in un appartamento. Il padre, colpito con un’ascia e forse anche con un coltello, è morto per primo. Pasquale Peracchia, 73 anni, ha preceduto solo di poco il figlio Gabriele, 49 anni, nella foto, che aveva ricevuto una coltellata dal genitore. Presenti alla furiosa lite la moglie del Peracchia, madre dedl figlio Gabriele.
E’ accaduto ieri sera in un modesto appartamento di via Tevere. La donna, inorridita e terrorizzata, Bianca Pelusi di 72 anni, ha dato l’allarme e chiesto aiuto chiamando 113 e carabinieri. La tragedia è avvenuta, stando alle prime ricostruzioni, in un nucleo familiare devastato dai problemi causati dalla disoccupazione del cinquantenne: tra padre e figlio c’erano continue liti. Gabriele era rientrato in Italia dopo una lunga emigrazione in Svizzera e un matronio fallito in quel paese, dal quale sono nati tre figli. A Pineto lavorava saltuariamente come tornitore.
Non c'è ancora nessun commento.