Aeroporto chiuso ancora una volta come scalo commerciale
L’Aquila – I guai per l’aeroporto dei Parchi sono come i grani di un rosario: molto numerosi, quanto meno. Alcuni lettori ci hanno informati oggi che lo scalo è ancora una volta chiuso, almeno per quato riguarda la sua qualificazione di commerciale. Lo stop sarebbe arrivato da autorità romane, dopo un sopralluogo. Non esistendo note informative nè dalla gestione, nè tanto meno dal comune, ne abbiamo attinte da fonti ufficiose che confermano la chiusura. Che è soltanto di poco anticipata rispetto a quella fissata per il 27 febbraio venturo. C’è qualcosa che non va nelle verifiche e nelle certificazioni che dovrebbero autorizzare almeno l’attività commerciale, e qui bisogna fermarsi, perchè notizie non ne vengono fornite, almeno qui a L’Aquila. L’assessore preposto all’aeroporto, Giampaolo Arduini, ha oggi spiegato ad un giornale che la pista è sufficiente per decollo e atterraggio di mezzi-laboratorio necessari ad un convegno scientifico sul clima, che il Cetemps sta preparando, e che rischia di doversi tenere a Pescara proprio a causa dell’inadeguatezza dello scalo di Preturo, secondo il prof. Visconti. Arduini non ha fornito notizie relative ad questo assurdo balletto di riaperture e richiusure dello scalo, che forse ignora (a questo punto bisogna pensarle tutte…), e che in ogni caso non contribuisce ad una buona immagine per la città , più che mai impastoiata nelle solite avventure complicate e indecifrabili, parte dell’identità di una capitale delle incompiute storiche. Le quali invece di diminuire o sparire, aumentano.
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