“Strano il risentimento di di Orio”
L’Aquila – “Si sta alzando un polverone senza che ci sia un soffio di vento”. Il Commissario delegato per la Ricostruzione, e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, liquida così la querelle del mancato invito dell’Università dell’Aquila al Tavolo di coordinamento degli Enti per la ricostruzione. “Questo organismo – ricorda il Commissario Chiodi – si riunisce da tempo a cadenza settimanale, ogni giovedì. All’ultimo incontro operativo, come molti di voi sapranno, ha voluto partecipare anche il sottosegretario Gianni Letta”. “Strano che il rettore Ferdinando Di Orio si sia risentito solo ora ed a seguito della specifica circostanza – osserva Chiodi – Del resto il Tavolo è aperto a tutti i soggetti attuatori coinvolti nella ricostruzione e mai, prima d’ora, l’Università dell’Aquila, attraverso il suo Rettore, aveva avanzato alcuna richiesta per farne parte”. “Vorrei comunque rammentare che il Commissario in nessuna occasione ha sottovalutato il patrimonio culturale dell’Università , le sue potenzialità umane e professionali, né ha mai ignorato il contributo tecnico e di idee che il prestigioso ateneo aquilano è in grado di offrire. Ne sono una conferma i 40 milioni che saranno impegnati per la ricostruzione edilizia e per la ripresa dell’attività didattica”. “Resto comunque perplesso – ribadisce Chiodi – dal clamore suscitato dal caso che, sottolineo, è nato solo in riferimento alla riunione con Letta. Spiace solo che si sia creato questo clima ostile, quando invece Di Orio ben sa quanto la sua presenza ed i suoi interventi siano sempre stati favorevolmente accolti”. Il Commissario, in conclusione, invita il Rettore alle prossime riunioni del Tavolo: “Il sottosegretario ha assicurato che tornerà ancora e potrà rappresentargli di persona le istanze dell’Università e dei suoi studenti”.
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