Ricostruzione, dov’era l’Università?
L’Aquila – INTERVENTI DAL COMUNE E DAL PD – I consiglieri comunali Enrico Perilli (Prc), Giuseppe Bernardi (Sinistra per L’aquila) e Antonello Bernardi (Pd) scrivono: “Il tavolo di coordinamento degli Enti per la ricostruzione, che si è tenuto ieri alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, ha visto una grave assenza: quella dell’Università dell’Aquila. Riteniamo un fatto increscioso che l’ateneo aquilano non sia stato invitato a partecipare a un tavolo così importante ai fini di individuare e mettere a punto le linee strategiche della ricostruzione. Quando si parla di Università dell’Aquila, lo ricordiamo, parliamo di 20mila studenti e di circa duemila dipendenti, per non parlare dell’indotto.
Si tratta di una costola fondamentale nella storia, dell’identità e dell’economia della città dell’Aquila che il commissario Chiodi dimostra così, una volta di più, di non conoscere e di non voler conoscere.
Così, mentre la stampa nazionale e le istituzioni locali, pongono l’università al centro di tutti i progetti e di tutti i programmi di rinascita e ricostruzione, mentre lo scrittore Roberto Saviano, parlando davanti a milioni di telespettatori, parla della città dell’Aquila come “una di quelle realtà, come Perugia, che aveva vinto la scommessa di diventare una città universitaria, e per questo vitale e florida”, l’ateneo viene estromesso e addirittura non considerato come interlocutore.
A questo punto al commissario Chiodi e al sottosegretario Letta sarebbe il caso di chiedere che fine abbiano fatto i 16 milioni di euro che, secondo il Governo, sarebbero stati stanziati per l’Università. Il ministro Carfagna, ultima in ordine di tempo, ne ha parlato in un’intervista televisiva, ma qui non si è visto un centesimo.
A questo punto, viene da chiedersi, è questa la ragione per cui si è preferito non incontrare l’Università?
Crediamo che, rispetto a questa colpevole omissione, il commissario Chiodi dovrebbe fornire chiarimenti, soprattutto ai fini di rassicurare sulla reale volontà di coinvolgere la città e le sue componenti fondamentali e caratterizzanti nel processo di ricostruzione”.
PD – Andrea Fidanza del PD scrive: “La scelta del Commissario Chiodi di non convocare l’ Università dell’ Aquila al Tavolo degli enti della ricostruzione è significativa: Chiodi ha dimostrato ancora una volta la propria inadeguatezza a gestire la delicata fase della ricostruzione. All’ importante incontro con il Sottosegretario Gianni Letta hanno preso parte una nutrita rappresentanza delle amministrazioni locali, ma nessun rappresentante dell’ università è stato convocato per questa importante iniziativa. Un’ azione, questa, in grande contraddizione con la più volte decantata frase “L’ Aquila, città universitaria”. Il Partito Democratico ritiene scellerata e distratta l’ azione di Chiodi e invita a ripensare il tavolo non solo con i rappresentanti dell’ Università dell’ Aquila, ma anche con gli studenti che, nonostante le mille difficoltà incontrate quotidianamente per la mancanza di servizi, hanno scelto di continuare gli studi nel nostro capoluogo dimostrando ancora una volta di essere la vera forza motrice di un territorio che fatica a ripartire”.
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