D’amore e d’accordo, ma su cosa?
L’Aquila – (di Lelio De Santis, IdV) – L’incontro di ieri al massimo livello fra i rappresentanti delle diverse Istituzioni interessate alla ricostruzione, alla presenza del sottosegretario Gianni Letta, ha registrato un’incredibile, ma positiva, unanimità di intenti fra protagonisti,solitamente fra loro polemici.
Non è dato sapere su che cosa si sia verificata l’intesa, ma c’è da sperare che produca risultati concreti: snellimento delle procedure, chiarezza sulle responsabilità di ognuno e certezza sui tempi della ricostruzione.
Spero che non sia stata solo una passerella all’insegna del vogliamoci bene per tranquillizzare i cittadini, ormai sfiduciati, con l’annuncio della disponibilità - ma non è una novità …- di una montagna di danaro: 3 miliardi di euro, cioè 6.000 miliardi di vecchie lire!
Ad oggi, la ricostruzione della città fatta di parole e di atti inutili è ferma e la mozione bipartisan, approvata dal Consiglio comunale il 17 gennaio, per la ricostruzione veloce del centro storico si sta rivelando solo un modo per illudere i cittadini.
La commissione consiliare costituita ad hoc per incontrare il Capo del Governo, al fine di illustrargli la mozione e di avere il via libera, oltre ai finanziamenti necessari, sarà ancora in attesa di ottenere l’appuntamento con Berlusconi, ma si è ben guardata di affrontare subito il problema con il suo plenipotenziario, Gianni Letta, che era venuto proprio a L’Aquila!
Il Sindaco ed il Presidente del Consiglio comunale devono sapere che un’idea, anche la migliore, perché produca risultati ha bisognio di azioni concrete e di progetti esecutivi: finora abbiamo visto solo inutili protagonismi ed un’intollerabile strumentalizzazione dei bisogni della gente.
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