Stasera arriva il rockpoeta
Pescara – (di Cristina Mosca) – La prima domanda sorge spontanea: cos’è un rockpoeta? Forse un cantante che roccheggia versi? Un poeta che si veste da Vasco Rossi? Niente di tutto ciò. Essere rockpoeta, per Daniele Verzetti, genovese, classe 1967, che stasera alle 18 sarà alla Feltrinelli è assolvere ad un dovere sociale. «Amo il rock – spiega – e mi pongo la stessa sua prerogativa: occuparmi del sociale. Le mie poesie sono ruvide, a volte un pugno nello stomaco e quindi sono dure come é anche il rock. La mia interpretazione é a suo modo rock, ma non da subito». Quando non lo fa con le sue poesie, dal 2007 Daniele Verzetti si occupa molto alacremente del mondo che lo circonda tramite il suo blog, L’agorà del poeta”, su www.danieleverzettirockpoeta.it, in cui c’è anche una rubrica delle video-rockpoesie “On the road”, interpretate in luoghi attinenti ai versi.
Un’attività intensa che lascia intuire un grande investimento di tempo e di energie, giustificabile solo con una vera e propria devozione alla poesia: «Mettiamola così: – ci racconta – io sono le mie poesie ed esse rappresentano la mia vita. Per questo lotto per riuscire ad avere un editore serio e poter far arrivare a tutti la mia voce».
Daniele Verzetti terrà alla Feltrinelli il reading “Pallottoliere bianco”, che rappresenta il suo terzo libro (ma non è ancora stato pubblicato), dopo cinque anni dall’ultimo, “La terrazza” e sette dal primo, “Il vento, lo spirito e tu”, entrambi editi da Prospettiva. Interpreterà i suoi versi, che quando saranno pubblicati godranno di una prefazione firmata da Alda Merini, esclusivamente con la sua voce, il suo corpo, e le vibrazioni dell’anima, ma in altre date si avvarrà di un chitarrista, come quando andrà in teatro a Genova il 19 febbraio. La data di Pescara si inserisce in un tour che vede Roma, Piacenza e Brescia solo nel primo mese del 2011, e che per adesso è l’unica tappa abruzzese.
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