Ricavi d’oro, ma sconosciuti al fisco
Chieti – MAXIFRODE DA 13 MILIONI DI EURO – Inganno milionario ai danni dell’erario: due le persone denunciate dalla Guardia di Finanza che, dopo un anno di indagini, ha accertato una maxi frode pari a circa 13 milioni di euro perpetrata da una societa’ chietina, completamente sconosciuta al fisco, che ha operato nel campo del movimento terra, costruzione e pavimentazione stradale a favore di enti pubblici e consorzi. La societa’, che ha operato in stretto collegamento economico con altre societa’ riconducibili agli stessi soggetti, nei cui confronti sono in corso ancora accertamenti, si e’ resa responsabile della distruzione ed occultamento di tutta la documentazione contabile-amministrativa. Le ulteriori indagini, su delega del sostituto procuratore Marika Ponziani, hanno portato alla denuncia di 2 persone, in concorso tra di loro, per distruzione ed occultamento di documentazione contabile-amministrativa finalizzato ad impedire la ricostruzione del volume d’affari e per bancarotta fraudolenta, essendo stata la societa’ dichiarata fallita nel maggio 2010. Le indagini hanno accertato a fronte di ulteriori fattispecie di reato quali la dichiarazione infedele nell’anno d’imposta 2007 e per l’omessa presentazione della dichiarazione nell’anno d’imposta 2008, ricavi non dichiarati per circa 7 milioni di euro; costi indeducibili per circa 6 milioni di euro; imponibile proposto a tassazione ai fini IRAP per circa 13 milioni di euro, Iva relativa per circa 1,2 milioni di euro, Iva dovuta per circa 2,4 milioni di euro.
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