Ricostruzione, pericolo bocciatura…


L’Aquila – Il consigliere comunale Enrico verini (Fli) interviene sul parere rilasciato dalla Commissione tecnico scientifica in merito alle linee guida e ai piani di ricostruzione. “Il documento della Commissione Tecnico-Scientifica, – ha dichiarato Verini – che esprime l’approvazione delle linee guida prodotte dalla Struttura Tecnica di Missione, altro non è che un parere su una delle modalità possibili della ricostruzione cittadina; è infatti lapalissiano che per i centri storici si possa ricorrere alla modalità dei piani di ricostruzione; quello che non sta scritto da nessuna parte è invece l’obbligo di avvalersi di tale strumento che, per inciso, ha senso in quelle porzioni della città che siano completamente da rivedere sotto il profilo urbanistico e architettonico, ma a nulla serve lì dove la ricostruzione deve avvenire rispettando il criterio del “come era, dove era”, ovviamente con tutte le necessarie garanzie di antisismicità che devono , per norma, essere assicurate”.
“La nostra città, – ha proseguito Verini – che evidentemente la struttura commissariale conosce poco,non per colpa, ma per non averla mai vissuta, di cui non conosce le piazze, i vicoli, l’odore, e la luce che vi albergava, e che invece noi tutti veri aquilani vogliamo rivivere pienamente, ha una ingente porzione di antico che tutti vogliamo ripristinare esattamente come era, e una certa porzione di vecchio che invece deve poter essere oggetto di eventuali ipotesi di sostituzione. Questo parere, che si vuole far passare come una sorta di approvazione incondizionata e indiscutibile del lavoro fino ad ora prodotto dalla STM, non potrà mai superare il parere degli aquilani, che giustamente vogliono invece una ricostruzione veloce e controllata dal basso e non un processo lentissimo derivante dai piani di ricostruzione, controllato e appaltato dall’alto di qualche interesse specifico e puntuale per giunta di certo non aquilano! Hanno fatto bene gli ordini professionali locali – ha concluso il consigliere – a contrastare questo disegno; ha fatto bene il Consiglio Comunale a proporre una modalità di ricostruzione svincolata dai piani e quindi veloce, farà bene il Consiglio Comunale a votare al più presto la proposta, da me presentata, di delibera vincolante, che nel frattempo sta concludendo l’iter amministrativo previsto, attraverso cui finalmente ci riapproprieremo del nostro diritto di ricostruire, seguendo i nostri principi, le nostre idee, svincolandoci definitivamente dalla STM a cui non servirà questo ennesimo tentativo di legittimazione dall’alto, mancando quello vero, unico e imprescindibile che può esser espresso solo dal basso”.


03 Febbraio 2011

Categoria : Politica
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