Case revocate e casi disperati


L’Aquila – Agendo quanto meno con approssimazione e senza tenere nel minimo conto le esigenze familiari di persone già oberate da problemi quotidiani dopo il terremoto, la SGE, struttura gestione emergenza, è nel mirino di due clamorose proteste di cittadini, avutesi questa mattina. La prima è del giornalista Emidio Di Carlo, invitato perentoriamente a lasciare un alloggio del progetto CASE a Preturo. Questa mattina Di Carlo e la sua famiglia hanno tentato di riconsegnare le chiavi al sindaco, chiedendo una sistemazione alternativa immediata. Ci sono stati momenti di tensione, polemiche e confronti, ma a quanto pare il caso non è stato risolto: i Di Carlo sono stati lasciati in mezzo ad una strada, e questo non dovrebbe accadere per nessuno. Ma accade e al momento la SGE non ha fornito soluzioni.
Di un caso analogo è protagonista un altro giornalista, il fotografo del Messaggero Renato Vitturini, nelle foto, che questa mattina si è incatenato per protesta davanti alla sede della Regione, a Palazzo Silone. Il Vitturini, come ha riferito, è rimasto senza sistemazione, perchè la SGE gliel’ha revocata senza fornirgli alternative accettabili. Un secondo gravissimo caso, e sicuramente non il solo. Si attende che comunque le autorità provvedano ad alloggiare decorosamente i terremotati in questione, che sostengono di aver subito ingiustizie e decisioni definite illegittime.


01 Febbraio 2011

Categoria : Cronaca
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