Centri commerciali? Qui situazione diversa

L’Aquila – Da A.F. riceviamo: “Ieri lunedì centri commerciali chiusi a L’Aquila, per recuperare l’apertura domenicale che tante inutyili polemiche sta suscitando, come tutte le cose in questa città. Giusto che il personale si riposi almeno un giorno, ma ieri la città desolata, senza neppure quei punti di aggregazione che sono gli iper, appariva respingente. Nessun posto dove intrattenersi per i giovani o chi vuole vedere qualcuno, parlare, incontrare. Questa è la città e non c’è niente da fare, anche se è triste pensare che per incontrarsi non ci siano che gli iper. Quindi faccio appello al sindaco, all’assessore Fanfani o a chiunque altro sia competente: qui la situazione è diversa da ogni altra in Abruzzo. Non si chiudano i centri commerciali la domenica, sarebbe un colpo letale per quel poco che rimane, per chi non sa dove andare, specialmente quando piove. Non bastano i bar e i pochi locali, manca l’aggregazione su larga scala, manca un centro in cui ritrovarsi a passeggiare, a sedersi parlando, a guardarsi intorno in cerca di una collettività devastata. Qui non possono valere le regole valide altrove, qui bisogna adottarne altre, su misura per la città com’è in questi anni drammatici, in questo tempo sconvolto che non durerà poco. Ne tengano conto le autorità locali e regionali. Non si vive di soli cantieri, traffico, parcheggi, incolonnamenti, aria tossica. occorre anche qualche posto per essere persone: i centri commerciali. Altrimenti la gente se ne andrà via, o tornerà al pendolarismo triste di quando i centri commerciali erano solo sulla costa e tutti ci andavano la domenica. Grazie per lo spazio che il vostro giornale ci accorda sempre gentilmente”.