Subito vittoria per il 9° Alpini
Val Pusteria – Il capo di stato maggiore dell’Esercito non aveva dato ancora ufficialmente lettura della formula di rito con cui avrebbe inaugurato ieri sera, nell’alta Val Pusteria, le olimpiadi degli Alpini, per far sì che si registrasse la prima vittoria per i ragazzi del 9° reggimento Alpini, addirittura nella mattinata. Il capitano Giulio Monti, nella foto singola, marchigiano di nascita e abruzzese d’adozione, nella splendida cornice delle Dolomiti di Sesto, alle pendici del Baranci, ha trionfato nella gara del winter triathlon individuale, valevole per i Campionati Italiani dell’Esercito.
Primo di categoria e secondo assoluto, Giulio Monti ha messo dentro tutta la determinazione e la grinta nella difficile gara, tra 260 atleti provenienti da tutta Italia e con le stesse ambizioni di vittoria. I campionati sciistici delle truppe alpine non costituiscono solamente un momento sportivo, ma la sintesi dimostrativa di tante ore d’addestramento in montagna dei militari. L’addestramento, difatti, costituisce il lavoro quotidiano del soldato che gli consente di operare in tutti gli scenari operativi del mondo.
Il winter triathlon è una disciplina emergente, che il Comitato Internazionale Olimpico sta monitorando con vivo interesse al fine di annoverarlo tra gli sport iridati.
La gara composta da tre frazioni specialistiche in ambiente innevato, si è svolta nel comprensorio della cittadina di San Candido, pochi chilometri dal confine austriaco: corsa a piedi di 10 Km, mountain bike su un anello di 12 Km e sci di fondo su pista battuta di 8 Km.
Monti ha sofferto non poco per sbaragliare tutti gli altri preparatissimi concorrenti e le condizioni della neve non lo hanno agevolato, in più tratti dura e ghiacciata. Nei giorni scorsi l’innevamento dei percorsi di gara è stato solo artificiale, vista la scarsità di precipitazioni e le rigidissime temperature hanno quindi formato lunghi lastroni di ghiaccio. Il capitano del 9° alpini però, prima delle gare, ha avuto modo di testare bicicletta, sci e le proprie gambe nella piana di Campo Felice, con ascensioni tra Monte Orsello, Monte Ocre e Monte Cefalone. Lo spirito alpino tipico della tenacia abruzzese ha dato poi la marcia in più.
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