Regione, finalmente giunta un po’ aquilana
L’Aquila - (Foto: a sinistra Luigi De Fanis, a destra Gianfranco Giuliante) – “SONO MOLTO CONTENTO” DICE CHIODI – La giunta regionale bis di Chiodi è più equilibrata, territorialmente, rispetto a prima. Questa mattina, infatti, è diventata un po’ più aquilana: il capoluogo non aveva rappresentanti nel governo regionale, adesso ne ha uno, Gianfranco Giuliante, deleghe pesanti all’urbanistica e alla protezione civile. Con lui è entrato nell’esecutivo Luigi De Fanis, deleghe importanti, alla cultura e ad altri settori. Di Dalmazio, che aveva la cultura, sarà “compensato” con deleghe ambientali. La sanità resta, come anticipato, al presidente Chiodi. “Non faccio salti di gioia – ha detto Chiodi – ma occuparsi della sanità è un forte dovere per chi governa questa regione”.
Giuliante ha detto a caldo che l’aquilanità … recuperata non è da enfatizzare, ma ha la sua importanza. De Fanis, emozionato, ha ringraziato la politica e il presidente per il nuovo ruolo che gli viene assegnato. Bocconi amari per chi aspettava l’investitura, come Argirò, ma le scelte bisogna pur farle e i posti di comando sono a numero chiuso. Non tutti sono d’accordo sulle scelte compiute, il più ombroso è Giorgio De Matteis (MPA) che parla di presa di distanza dal centrodestra. Riflettendo sulle stranezze della politica, si nota che avversità a Giuliante viene dagli aquilani (De Matteis e Carla Mannetti di AN), e per giunta dall’area di centrodestra alla quale appartiene l’aquilano. Auguri di buon lavoro gli sono arrivati, invece, dal PD aquilano e da altri esponenti del centrosinistra. Vai a capire…
CHIODI – “Sono molto soddisfatto – ha commentato il Presidente Chiodi – abbiamo dovuto gestire questa vicenda in una situazione politica complessa e contemperare diverse esigenze. Tuttavia, siamo riusciti a delineare un quadro soddisfacente ed aggregare i compiti degli assessori in linea con gli impegni emergenti dell’amministrazione. La scelta di Giuliante, un aquilano, alla Protezione civile rispecchia la necessita’ di sviluppare e rafforzare questa competenza su un territorio che, al momento, e’ quello che ne ha maggiore necessita’ a cui si e’ aggiunto l’incarico all’urbanistica dove bisogna portare avanti grandi riforme molto impegnative. Alla sicurezza alimentare e veterinaria, invece, la persona piu’ adatta e’ risultata De Fanis, un medico che avra’ anche il difficile compito di occuparsi del settore cultura in un momento di crisi in cui le risorse disponibili sono esigue ma sono sicuro che con le sue ottime qualita’ relazionali, riuscira’ a interloquire nel migliore dei modi anche sul piano delle Politiche culturali. Infine – ha concluso – per costruire un modello di turismo che sia sostenibile, la scelta e’ stata quella di promuovere un connubio tra turismo e ambiente concentrando queste due deleghe in un unico assessorato come fanno, ormai, tutte le regioni europee nel rafforzamento delle attivita’ di promozione del territorio”.
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