Denunce per marche bollo falsificate
Lanciano – Nella serata del 27 durante un servizio per la repressione e prevenzione di reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Lanciano, comandati dal Cap. Lugibello e coordinati dal Ten. Lavecchia, effettuavano un servizio di osservazione all’interno di un centro commeciale frentano ove, presso una’ttività commerciale atta alla somministrazione di cibi e bevande, si notava uno strano movimento di avventori che, una volta entrati, ne uscivano dopo alcuni minuti senza aver, in realtà , consumato nulla.
Insospettiti dallo strano comportamento, i militari operanti decidevano di procedere con una perquisizione ai sensi dell’art. 103 del D.P.R. 309/90 nei confronti di M.S., 44enne di San Vito Chietino, gestore della suddetta attività . Nel corso della perquisizione personale non venivano rinvenute sostanze stupefacenti, bensì 5 involucri di carta che a loro volta contenevano 61marche da bollo di vario importo – ovvero da 24.00, da 14.62, da 18.00, da 340.00, da 170.00, da 70.00 – tutte palesemente contraffatte, per un valore complessivo di oltre 2.100 €. Inoltre, risultava essere palesemente falsa anche la marca da bollo affrancata sull’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande.
A seguito di detti riscontri, il M.S. veniva deferito presso la Procura della Repubblica di Lanciano, ai sensi degli artt. 459 e 464 del c.p., per falsificazione valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto, detenzione o messa in circolazione di valori di bollo falsificati.
Veniva, così, disposta, per la giornata di ieri, venerdì 28, dal Magistrato di turno, Dott.ssa Rosaria Vecchi, una serie di perquisizioni presso altre rivendite di Tabacchi, al fine di riscontrare la presenza di altre marche da bollo falsificate, e in una di queste attività commerciali l’esito risultava essere positivo: pertanto, veniva denunciato A.M., classe 82, nativo di Atessa ma residente a Francavilla al Mare, il quale aveva occultato nella parte posteriore di un cassetto un involucro contenente due marche da 70 € e nove da 18 €, anche queste chiaramente false. Resterà , ora, da capire quale utilizzo poteva essere fatto di marche da bollo di valore non corrispondente a quelli emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, come ad esempio quelle da 70.00 e da 18.00 €.
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