Dalla Provincia di Pescara


Pescara – DI DALMAZIO – Riorganizzare i servizi sia della costa che dell’interno. È questo il punto di partenza per avviare un’azione strategica sul turismo secondo l’assessore regionale, Mauro Di Dalmazio, foto, presente oggi in Consiglio provinciale, a Pescara, per discutere del rilancio del settore.
L’assessore regionale ha messo subito in chiaro che le risorse sono pochissime tant’è che si è passati da 6 milioni di euro investiti nel turismo nel 2006 a poco più di 500mila nel 2011. “La sfida oggi – ha affermato Di Dalmazio – si gioca sulla qualità dei servizi e sulla integrazione tra i prodotti turistici presenti sul territorio, mantenendo alta l’attenzione verso quegli eventi in grado di richiamare visitatori nella nostra regione”. L’assessore ha parlato anche dello sviluppo dell’aeroporto e della necessità di lavorare su mercati esteri. “Oggi è necessario governare il territorio per aree omogenee superando la logica del campanile”, ha precisato Di Dalmazio.
L’assessore provinciale al Turismo, Aurelio Cilli, ha ricordato poi le numerose iniziative promosse nel corso del 2010: da “Montagne a portata di mare” (per promuovere gli anelli di sci di fondo dell’area dell’alto pescarese – altopiano del Voltigno e dell’area di Sant’Eufemia a Majella) al progetto per lo sviluppo del bacino sciistico di Passolanciano, dalla diffusione della banda larga nei 46 comuni del pescarese alla partecipazione a fiere nazionali e internazionali che rappresentano importanti vetrine “per consolidare e rilanciare l’immagine della realtà turistica del nostro territorio”, ha dichiarato Cilli. L’assise, che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia, Guerino Testa, ha quindi discusso un ordine del giorno bipartisan nel quale si chiede alla Regione di potenziare l’aeroporto, il porto canale e quello turistico di Pescara per incrementare l’interesse sportivo creando opportunità per regate e manifestazioni culturali; si punta anche a creare sul territorio “alberghi diffusi” come è accaduto già nel piccolo borgo aquilano di Santo Stefano di Sessanio, ad attivare la bonifica e la navigabilità del fiume Pescara, ad accrescere le attività di ricezione turistica. Il documento è stato approvato all’unanimità.

TURRIVALIGNANI – Numerosi gli imprenditori e gli amministratori che hanno partecipato all’incontro pubblico, a Turrivalignani, sul Distretto del Benessere. “Si tratta di un progetto di valorizzazione territoriale integrato che interessa e abbraccia 14 paesi compresi nel triangolo Majella-Morrone-fiume Pescara – ha spiegato l’assessore provinciale allo Sviluppo territoriale, Angelo D’Ottavio -. Le risorse di questo territorio, cioè il suo patrimonio artistico, le sue bellezze naturali, i poli termali, la tradizione enogastronomica, le mete del turismo religioso devono essere messe a sistema per funzionare meglio e attrarre più turisti. La Provincia di Pescara si è messa a disposizione dei 14 Comuni interessati perché facciano sistema”. Federica Paolini, presidente di Abruzzo Incoming ha aggiunto: “Il Distretto del Benessere è un progetto fortemente voluto dalla Regione Abruzzo e dalle amministrazioni comunali. Avrà un suo marchio d’area che rafforza, valorizza e promuove i tratti specifici del territorio e che si applicherà sia alle attività produttive che ai servizi. Il marchio verrà realizzato d’intesa tra la Regione e la Provincia di Pescara. Le imprese che aderiranno al Distretto – prosegue Paolini – potranno avvalersi di una rete di servizi (sportello consulenza, Centro ricerche e sviluppo, formazione, sostegno all’internazionalizzazione), una rete di comunicazione (sito web e newsletter) ed una rete di collaborazione (filiera e sinergie)”. Un progetto innovativo, dunque, di marketing territoriale, un’opportunità per esaltare e rendere visibili i prodotti del territorio che fa parte del Distretto. Presente all’incontro anche il vice presidente della Regione Abruzzo e assessore regionale allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, il quale si è rivolto agli imprenditori presenti esortandoli, ancora una volta, ad unire le proprie forze. “Non è più la singola azienda oggi a muoversi, ma il “sistema Abruzzo”. Più forte è la formazione di poli, reti di imprese e distretti, maggiori le possibilità di intercettare le risorse finanziarie distribuite da Unione europea e governo nazionale”, ha dichiarato infine Castiglione.


28 Gennaio 2011

Categoria : Cronaca
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