Compagnia Opere su piano sviluppo


Montesilvano – In merito al Patto per lo Sviluppo presentato dalla Regione Abruzzo, Compagnia delle Opere Abruzzo Molise ritiene che siano soprattutto due le novità interessanti, da accogliere con molto favore. In primo luogo, il metodo adottato, incentrato sulla condivisione delle scelte, è la strada giusta da percorrere, in quanto riconosce un ruolo attivo e propositivo alle parti sociali nel processo decisionale. In questo modo, si potrà arrivare a definire con maggiore chiarezza un modello di sviluppo partecipato, a tutto vantaggio della nostra regione che oggi come mai ha bisogno di coesione sociale e politica per affrontare le sfide imposte dall’attuale fase economica. Inoltre, un tale metodo si richiama al principio di sussidiarietà, che rappresenta un metodo socio-economico basato sulla necessaria valorizzazione di quello che c’è, funziona, ha valore per tutti. E, quindi, l’aver intrapreso una simile strada non può che trovare concorde Cdo. Per far sì che il Patto raggiunga i suoi obiettivi è però indispensabile che l’ente pubblico, nella fattispecie la Regione, mantenga la sua funzione di guida e coordinamento nelle decisioni nell’interesse di tutti, oltre che di necessario controllo dell’adeguatezza delle soluzioni da sperimentare ai problemi individuati. Tale impostazione andrebbe rimarcata con ulteriore chiarezza nel Patto stesso, per evitare sin da subito che i buoni propositi enunciati si trasformino in una mediazione continua, che nulla ha a che vedere con le urgenze che tutti insieme siamo oggi chiamati ad affrontare.
Entrando nel merito degli obiettivi, sono tre le priorità che Cdo Abruzzo Molise intende sottoporre all’attenzione di tutti gli attori coinvolti: giovani, formazione e reti. La prima è di particolare urgenza: essere di concreto sostegno a chi oggi muove i primi passi nel mondo del lavoro, ma anche a chi si trova alle prese con un’improvvisa disoccupazione, non può che rappresentare il primo obiettivo da perseguire con innovatività e senza remore, facendo sentire ai giovani una vicinanza reale, svincolata da appartenenza politica, in grado di valorizzare idee e proposte di tutti. In secondo luogo, Cdo Abruzzo Molise ritiene che la formazione rimanga la leva di un autentico sviluppo sociale ed economico. Una formazione che, se da un lato vuole essere occasione per fornire nuovi strumenti di conoscenza, dall’altro dovrà sposarsi sempre più con una necessaria educazione, vale a dire l’apertura mentale di ognuno alla comprensione della realtà senza dimenticare alcun fattore in gioco. La costruzione delle reti, infine, rappresenta l’asset che mira a fornire soprattutto conoscenza, ma anche a realizzare opportunità di incontro concrete e non fittizie, a partire da esigenze condivise e verificabili. In particolare, Per Cdo è doveroso impostare discorsi concreti sulla costruzione di reti internazionali, dando un respiro più ampio ad un concetto – quello di internazionalizzazione – troppo spesso ridotto a semplice delocalizzazione. Nell’ambito di un percorso in cui vuole dare il suo contributo, Cdo auspica che su tali temi si possa aprire un dibattito serio e costruttivo con tutti.


28 Gennaio 2011

Categoria : Economia
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