Regione, Chiodi illumina il positivo
Pescara – NON SIAMO PIU’ I GRANDI INDEBITATI D’ITALIA – Chiodi accende un riflettore sul positivo della Regione, a due anni dalla sua elezione. I passi avanti, dice il presidente, ci sono stati e ci saranno: siamo ormai una regione in salute, sana, che dà anche qualche segnale di ripresa, specie nell’espoprtazione e nella richiesta di credito bancario. Il debito regionale e’ diminuito del 13,8 per cento, cosi’ come e’ sceso al 17,1 per cento il costo del debito senza nessun aggravio di Irpef ed Irap: anzi la pressione fiscale pro capite in Abruzzo e’ tra le piu’ basse d’Italia. L’Abruzzo e’ pure tra le regioni con minori casi di malasanita’, secondo la Commissione parlamentare, mentre il debito delle aziende sanitarie e’ sceso del 22 per cento ed e’ diminuito del 53,3 per cento il loro disavanzo. Con il progetto “Lavorare in Abruzzo” sono stati creati 5700 posti di lavoro, la meta’ a tempo indeterminato e le imprese hanno ottenuto risorse pari a 120 milioni di euro. E’ chiuso in sessantasei pagine il “consuntivo del secondo compleanno della Giunta Chiodi, due anni che per lavoro ed intensita’ – ha esordito il Presidente nella conferenza stampa, accanto agli assessori – equivalgono almeno a dieci”. Si parla di debito pubblico. Chiodi spiega di aver ereditato la Regione piu’ indebitata d’Italia, 4 miliardi di euro nel 2008, “messa in ginocchio dalla crisi economica internazionale e dagli effetti del devastante terremoto”. “Il nostro impegno prioritario – ha detto il presidente Chiodi – e’ stato quello di aggredire immediatamente il debito pubblico e lo abbiamo fatto con una seria e rigorosa politica di contenimento dei costi della politica”: taglio dei vitalizi, eliminazione dei Consigli di amministrazione, taglio dei compensi, chiusura delle sedi di rappresentanza. Una inversione di rotta impressa anche agli enti strumentali, alle agenzie e le societa’ controllate e partecipare dalla Regione e un taglio non meno efficace e’ stato esercitato sulla “burocrazia regionale che fino alla fine ha ostacolato l’approvazione in Giunta del ciclo delle performance per premiare chi si impegna di piu’. Nessuna regione e’ riuscita a fare altrettanto in Italia – ha aggiunto il Presidente – tanto da esserci meritati da Moody’s il miglioramento del rating ed un lusinghiero giudizio che cito testualmente: il percorso di risanamento dell’Abruzzo e’ stupefacente”. Eppero’ l’ultimo semestre “e’ stato il piu’ drammatico”.
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