Il Coisp e la legalità
L’Aquila – Da Santino Li Calzi del sindacato di polizia Coisp riceviamo: “Il COISP Sindacato Indipendente di Polizia, essendo formato esclusivamente da poliziotti non può certo essere favorevole ad iniziative che, seppur con lodevoli prospettive, sono “contra legem”. Detto questo per evitare equivoci, prendiamo atto che come spesso accade dove la Politica non arriva (ed ultimamente succede spesso) vi è chi inizia a sostituirsi ad essa.
Visti gli avvenimenti però una provocazione dobbiamo farla, considerato che i vertici della nostra Polizia, che il Prefetto, che gli Amministratori Locali non sono riusciti (o non hanno voluto), a distanza di quasi 2 anni a reperire locali “idonei” o da ristrutturare per far si che i poliziotti, ma anche i cittadini aquilani, abbiano una Questura degna di questo nome e considerato che invece, come scopriamo in questi giorni, vi sono edifici magari con qualche crepa ma riparabili in poco tempo e con una spesa ragionevole, chiediamo a questi giovani, alle donne agli uomini insomma ai cittadini aquilani che hanno occupato un immobile del Comune di farci conoscere se a L’Aquila vi siano altri immobili nelle stesse condizioni affinché il Coisp si possa fare portavoce e chiedere che uno di essi venga destinato a Questura della Città dell’Aquila.
Considerato poi che chiedere non costa nulla, se vi fosse una stanza, un locale da destinare a segreteria provinciale del Coisp affinché anche i poliziotti aquilani abbiano uno spazio per poter socializzare, il Coisp sarebbe felice di trovare i soldi per adattarlo alle esigenze dei colleghi e di metterlo poi a disposizione di tutti i poliziotti.
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