Arresti: progettavano attentato durante G8
Roma – Secondo la polizia, avrebbero progettato anche un attentato in occasione del G8 che si doveva tenere alla Maddalena, poi trasferito a L’Aquila, alcune persone arrestate nell’ambito dell’operazione antiterrorismo condotta dalla magistratura romana. Lo dimostrerebbero intercettazioni telefoniche. I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono di associazione per delinquere finalizzata al terrorismo, banda armata e detenzione di armi. Dagli accertamenti è emerso che Luigi Fallico avrebbe contattato numerosi esponenti, alcuni dei quali già coinvolti come fiancheggiatori delle nuove Brigate rosse, nel suo progetto di ripristino della lotta armata. Tra i fiancheggiatori contattati, anche uno coinvolto nelle indagini sull’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona, ucciso in via Salaria il 20 maggio 1999. I milanesi coinvolti nell’inchiesta dei Pm Pietro Saviotti ed Erminio Amelio avrebbero avuto legami con alcuni esponenti legati alle Brigate rosse e fatti arrestare negli scorsi anni dal pm Ilda Boccassini. Sono sei complessivamente gli arresti, cinque in carcere e uno ai domiciliari, eseguiti dalla Digos di Roma nell’ambito dell’operazione antiterrorismo disposta dalla Procura della Repubblica. Tra gli arrestati, secondo quanto si è appreso, c’é Luigi Fallico, ex brigatista della prima generazione che, accusato dagli inquirenti di riannodare le fila della lotta armata. Fallico, negli anni ’80, era comparso marginalmente in alcune inchieste su gruppi satelliti che ruotavano intorno alla brigate rosse. Nel corso delle perquisizioni sarebbe stata scoperta anche una bomba,insieme con diverse armi.
Non c'è ancora nessun commento.