De Matteis su asilo occupato
L’Aquila – “Il Comune dell’Aquila intervenga immediatamente a tutela dei giovani scongiurando possibili conseguenze legali e si adoperi rapidamente a mettere nelle condizioni di agibilita’ lo stabile”: lo afferma il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, in relazione all’occupazione dell’ex asilo di viale Duca degli Abruzzo, un edificio pubblico di proprieta’ comunale. “Quanto accaduto, rappresenta uno spaccato della situazione di ingestibilita’ della citta’ – continua De Matteis – da un lato non puo’ non essere sottolineata la volonta’ da parte dei giovani aquilani di avere risposte alle loro pressanti richieste di luoghi e spazi. Mi riferisco, ovviamente, non a qualche soggetto politicizzato, ma alle migliaia di giovani delle scuole aquilane e agli universitari. Dopo un anno e mezzo di chiacchiere – denuncia il Vice Presidente – improvvisamente il Comune scopre di avere degli spazi utilizzabili. Spazi che se fossero stati resi agibili subito, oggi avrebbero avuta ben altra destinazione e significato. L’occupazione illegale di uno stabile pubblico, attualmente inagibile, avvalorata e sostenuta, e’ un atto di grave irresponsabilita’ che non tutela i giovani occupanti e che accredita la tesi secondo la quale e’ possibile ogni violazione di regole e leggi. Mi chiedo – rileva ancora – come l’Amministrazione sia cosi’ irresponsabile da non rendersi conto che attraverso il suo colpevole atteggiamento non tutela i giovani all’interno dello stabile, ma nemmeno le decine di associazioni culturali e di volontariato, attualmente senza sede e che oggi sarebbero autorizzate, secondo il metro di valutazione del Comune, ad occupare in maniera surrettizia edifici pubblici. A cio’ si aggiunga l’ignavia del Sindaco che, nel perfetto stile che lo contraddistingue, ieri ha preferito non prendere posizione. Incredibile! Il capo dell’Amministrazione, in disprezzo delle regole decide di non decidere. Una volta reso agibile l’edificio – conclude De Matteis – l’Amministrazione provveda a stabilire, con atti ufficiali e non con assemblee spontanee, le modalita’ di utilizzazione e di gestione dello stabile, cosi’ da ripristinare le condizioni normali di civile convivenza e tutela dei giovani aquilani”.
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