Via d’Annunzio, rinvio udienza crollo


L’Aquila – E’ stata rinviata al 23 febbraio, l’udienza preliminare sul disastroso crollo nel sisma di una palazzina di via Gabriele D’Annunzio, nella zona della Villa comunale, che provoco’ 13 morti. Nell’udienza di oggi il Gup, Marco Billi, ha dato incarico al perito Stefano Ferracuti, di eseguire una perizia sulle condizioni psichiche di uno degli indagati del crollo dell’edificio: Fernando Melaragno di 62 anni di Forli’ del Sannio (Isernia) ma residente all’Aquila. La decisione e’ scaturita dopo la presentazione da parte dell’avvocato Paolo Vecchioli, difensore di Melaragno, di una consulenza di parte secondo cui l’indagato “non e’ orientato temporalmente, pospone fatti e circostanze”, quindi secondo la difesa l’uomo non potrebbe stare in giudizio. Nella precedente udienza si sono costituite 28 parti civili, tra cui il Comune dell’Aquila e alcuni condomini dell’edificio crollato. Si aggira attorno ai 5 milioni di euro, la somma richiesta dai familiari delle vittime che si sono costruiti parte civile. Oltre a Melaragno, gli imputati sono Filippo Impicciatore, di 78 anni, nato a Perano ma residente da anni a Caracas, in Venezuela e l’aquilano Fabrizio Cimino, di 50 anni.


24 Gennaio 2011

Categoria : Cronaca
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