A mezzo servizio l’aeroporto “bonsai”
L’Aquila – L’aerporto dell’Aquila tornerà a funzionare (a mezzo servizio) mercoledì prossimo. A mezzo servizio perchè resterà aperto dal mercoledì alla domenica, chiuso lunedì e martedì, con vocazione da… coiffeur. Nessuno ne ha dato notizia, ma InAbruzzo.com lo ha appreso questa mattina con altri particolari. Il servizio antincendi, dismesso il 31 dicembre 2010 dai vigili del fuoco, è stato affidato ad una società privata pugliese, la Airfire, che lo svolgerà a quanto si apprende anche per l’elicottero del 118. Per quanto tempo? Poco: forse appena due mesi o tre. Dopo, si vedrà e bisognerà cercare altre soluzioni o protrarre, se esisteranno i presupposti e le risorse necessarie, l’accordo con i pugliesi. L’aeroporto bonsai, come lo definì in un servizio La Repubblica, torna dunque a funzionare cinque giorni alla settimana: mai accaduto niente del genere, visto che l’Aeroclub lo ha gestito per decenni senza mai saltare un giorno. Allora evidentemente si poteva, oggi non più. Mancano i soldi? Ma soprattutto, se lo scalo aereo dovesse occorrere d’urgenza per servizi di protezione civile, e accadesse di lunedì o martedì, non si potrebbe adoperarlo.
In occasione del terremoto, se non ci fosse stato l’aeroporto (fondato e realizzato dall’Aero Club) la cittadinanza si sarebbe trovata a sopportare disagi ben più pesanti non potendo, i soccorritori, disporre di una struttura adeguata per far giungere rapidamente quanto necessario nella triste emergenza. Terminata la fase critica dell’emergenza, l’Amministrazione Comunale invece di tenere presente l’Aeroclub per il fattivo contributo dato alla cittadinanza, così come hanno fatto la Protezione Civile ed altri Enti con lettere di elogio, si è prodigata per estrometterlo dai sui uffici con metodi sui quali la magistratura è stata chiamata a pronunciarsi.
I mezzi dell’Aeroclub sono attualmente dispersi in varie località , e un velivolo, rimasto a Preturo, è bloccato dal 1 gennaio, non essendoci stato il servizio antincendi. Una situazione che produrrà una richiesta di risarcimento danni, annunciata ieri.
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