Cucina – Spaghetti al sugo di cicale
SPAGHETTI ALLE CICALE DI MARE – Si trovano sempre, sono difficili da mangiare (in Abruzzo le chiamano infatti “stracciavocche”), ma molto buone: ecco le panocchie o cicale di mare, crostacei pieni di pungiglioni. Però sono ottime per un sughetto da spaghetti. Che è anche molto semplice: poco pomodoro, olio, filetti di alice al posto del sale, cipolla, aglio (tagliati sottili), origano, prezzemolo, più tardi vino bianco. Le cicale assorbono sapore e cedono il loro. Prima di cuocerle, aprite loro le scaglie del dorso tagliandole per lungo con la forbice: si apriranno meglio con la forchetta per tirare fuori la carne della “coda”. Una volta cotte le cicale (o panocchie, o stracciavocche), tiratele via: saranno un ottimo secondo piatto. Gli spaghetti tirati su al dente, finite di cuocerli nel sugo. (AF)
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