FLI: “I candidati? Ci penserà Toto”


Pescara – PARTITO IN SALUTE E IN ESPANSIONE, DICE BOCCHINO – “Il nostro sara’ un partito federalista quindi cio’ che faremo alle amministrative lo decidera’ il coordinatore regionale Daniele Toto con i suoi collaboratori, con l’assemblea degli iscritti e dei dirigenti di questa regione”. Lo ha detto oggi Italo Bocchino (Fli), in una conferenza stampa su nuovi ingressi, in Abruzzo, nel partito di Gianfranco Fini. Parlando delle amministrative Bocchino ha aggiunto: “Non mi permetterei mai di dare dei consigli. E’ evidente solo una cosa: la coalizione che abbiamo creato insieme con altri partiti politici andra’ insieme alle amministrative e insieme sul territorio decidera’ quali alleanze fare. In Abruzzo – ha aggiunto – Fli dimostra un ottimo stato di salute ed e’ in espansione. L’ingresso di tutta la lista Teodoro – ha concluso Bocchino -dimostra un rafforzamento evidente sia per la qualita’ delle persone che per la quantita’ dei consensi che rappresentano e per lo spessore morale in un momento in cui il problema della moralita’ in politica e’ centrale”.
Sul caso Rubt, Bocchino ha detto: “Credo che quando il caso Ruby sara’ sedimentato l’opinione pubblica capira’ che Berlusconi non e’ in condizione di rappresentare l’area moderata di questo Paese”. “I comportamenti in politica sono essenziali – ha proseguito Bocchino – per dare l’esempio e non mi sembra che si siano le condizioni affinche’ Berlusconi possa rappresentare i valori della destra, i valori del moderatismo italiano”. In merito ad un possibile ritorno alle urne Bocchino ha detto di essere “cosciente che le elezioni servono a poco”. “In questo momento – ha spiegato – l’Italia avrebbe bisogno di essere governata e di essere governata bene intervenendo nei settori che interessano i cittadini. Cosi’ non si’ puo’ andare avanti galleggiando e facendo finta di niente dinanzi all’opinione pubblica con quello che sta succedendo. Ci vorrebbe da parte di Berlusconi una reazione, o andando dai magistrati e chiarendo tutto, se gli e’ possibile, oppure facendo un passo indietro come accadrebbe in ogni paese occidentale per indicarci un nome alternativo, che si tratti di Alfano, di Letta o di Tremonti o di qualcun altro e dar vita a un governo che in due anni realizzi qualcosa di utile per gli italiani. Se Berlusconi decide di asserragliarsi a Palazzo Chigi c’e’ il rischio oggettivo di andare al voto quanto prima”.


22 Gennaio 2011

Categoria : Politica
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