S.Agnese: priori, erboristi, tre sette…


TRESETTE A CINQUE – Dopo aspra e combattuta votazione la congrega “Quiji deju tresette” a cinque ha eletto le seguenti cariche le quali dovranno essere amate ed onorate per tutto l’anno a seguire: Presidente Luca Boianelli. Segretario Vito De Berardinis. Mamma deji cazzi deji atri Vito De Berardinis. Lavannara Riccardo Castellani. Ju Capisciò Mattia De Cicco. Shampista Ilaria Taddei. Tengo sonnu fame e debolezza Elisabetta Fulvi. Occa aperta Giulio Andreucci. Ju precisinu Michele Gentile. Lima Sorda Andrea Fiordigiglio. Recchie fredde Davide Micantonio. Ju zellusu Alberto Filauro in contumacia. Ju pallonaru Luca Ciaffone in contumacia. taglia cuci ricama e rattoppa Andrea Cesareo in contumacia. Cariche honoris causae : Coccia a festa Fabio Colageo. Saccio tutto ji Marco Pelliccione. Ju Delicatu Matteo Di Marco.

PRIORE ERBORISTA – Il Mastro erborista Gino Pelliccione è il nuovo Priore della Confraternita Balla che te passa. Questo l’esito della votazione plebiscitaria che si è svolta ieri sera al ristorante “Golosia” presso la Galleria Longara, dove il gruppo ha celebrato la sua tredicesima edizione della festa della maldicenza e delle malelingue. Il nuovo Priore, che per un anno affiancherà il Presidente Emerito, Umberto Pilolli, è stato premiato con un ritratto a olio realizzato “al volo” dal maestro Claudio Ferroni una volta avuta la ragionevole certezza dell’elezione. Per quanto riguarda le altre cariche, Lima sorda è stato eletto Riccardo Nardecchia. La carica di Zellusu è andata a Rino De Vecchis, marito della Priore uscente, Paola Sebastiani, infine ‘Occa aperta è stata nominata la “new entry” Paola De Paulis, alla prima partecipazione e subito eletta. I tre sono stati premiati con artistici vasi in ceramica realizzati in esclusiva per la Confraternita dalle Ceramiche di San Bernardino. Completano il direttivo Balla che te passa la Lavannara Emerita, Rita Ferella, e la Mamma deji cazzi deji atri Emerita, Alberto Orsini, che ha ereditato il titolo dal padre Alessandro, cultore della maldicenza. Nel corso della conviviale, come vuole la tradizione, numerosi componenti della Confraternita sono stati bersagliati con le “lencuate”, ossia le maldicenze dette dai più linguacciuti, a caccia di voti per l’elezione. A ogni famiglia è stato consegnato come omaggio un opuscolo di 12 pagine a colori sugli eventi che la Confraternita ha organizzato nel 2010. Tra gli altri omaggi, il liquore “Il finocchietto (di Gino)”, creato dal Mastro erborista e novello Priore Pelliccione.

CORDESCHI – Grazie ad un ricorso, Oreste Cordeschi entra nella storia della Confraternita agnesina più antica della città, quella dei Devoti di Sant’Agnese che, per antica tradizione, elegge una sola carica, il Priore. Cordeschi, notissimo imprenditore nel settore scolastico, già Priore nel 2004, si è aperta la strada alla rielezione non prevista secondo il ferreo regolamento (tale privilegio, dal 1959, è toccato soltanto ai padri fondatori Aurelio Gualtieri, Alfredo Properzi, Gaetano Bellisari, Manlio Marinelli, Ugo Paolantonio, Nino Urbani e Tancredi Nanni) presentando un ricorso davanti alla Corte Costituzionale. La Suprema Corte ha definitivamente bocciato la norma, giudicando “fuori dal tempo” le tesi sostenute dal “segretario a vita” Ludovico Nardecchia, assistito dal Priore uscente, l’avvocato Riccardo Lopardi. Toccherà, dunque, a Cordeschi “governare” il 2011 (insieme con l’immarcescibile Nardecchia) e rilanciare all’organizzazione, per il 2012, del festival “Pianeta maldicenza” promosso dall’omonima Associazione culturale. Il cui presidente, Tommaso Ceddia, ha spiegato ieri sera le ragioni della pausa: «Dovendo partire per la complessa organizzazione fin dal maggio precedente e contando sulla decisiva collaborazione delle principali Istituzioni culturali cittadine, era davvero impossibile poter programmare il festival. Visto il grande successo popolare di questa edizione di Sant’Agnese, con l’aiuto di tutto il movimento agnesino cittadino, speriamo di poter ripartiremo nel 2012».
La serata, nella mangiatoia della storica trattoria della “Rupe”, ha visto anche la partecipazione di una delegazione dei vigili del fuoco di Pescara che lo scorso anno, nell’edizione post sisma, in un singolare gemellaggio nel nome di Sant’Agnese, elessero il loro Priore. Ebbene, la sezione staccata agnesina di Pescara, grazie anche al “lodo Cordeschi”, ha rieletto il caporeparto Giuliano Bruni il quale ha promesso l’organizzazione di una riunione, in sessione estiva a Pescara, della Confraternita. Significativamente presente alla cena anche il comandante provinciale dei vigili del fuoco dell’Aquila, l’ingegner Eros Mannino.


22 Gennaio 2011

Categoria : Cronaca
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