Pescherecci abruzzesi bloccati in Calabria
Pescara – Quattro pescherecci abruzzesi attrezzati per la pesca del tonno sono stati bloccati e fermati in un porto calabrese dalla guardia costiera. Niente di strano, sono le norme comunitarie che impongono controlli, verifiche, procedure lente e farraginose, come se di lentezze e confuioni in Italia avessimo bisogno. “Ma le norme – dicono i pescatori – sono concepite per favorire altri paesi e danneggiare noi”. I pescherecci hanno a bordo un rilevante quantitativo di tonno rosso, già pescato dopo l’arrivo in acque calabresi. Al personale di bordo sono stati ritirati i documenti ed è gli è stato chiesto di non lasciare la Calabria. “Attendiamo disposizioni dal ministero” dice la guardia costiera. “Difficile per noi continuare in questa attività ” dicono gli equipaggi abruzzesi. “Probabilmente, se la normativa non diventerà meno insidiosa e difficile, lasceremo questo lavoro e molti resteranno disoccupati”. Finire sul lastrico per legge: è il colmo davvero. Per legge europea, ancora più grave.
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