Pescherecci abruzzesi bloccati in Calabria


Pescara – Quattro pescherecci abruzzesi attrezzati per la pesca del tonno sono stati bloccati e fermati in un porto calabrese dalla guardia costiera. Niente di strano, sono le norme comunitarie che impongono controlli, verifiche, procedure lente e farraginose, come se di lentezze e confuioni in Italia avessimo bisogno. “Ma le norme – dicono i pescatori – sono concepite per favorire altri paesi e danneggiare noi”. I pescherecci hanno a bordo un rilevante quantitativo di tonno rosso, già pescato dopo l’arrivo in acque calabresi. Al personale di bordo sono stati ritirati i documenti ed è gli è stato chiesto di non lasciare la Calabria. “Attendiamo disposizioni dal ministero” dice la guardia costiera. “Difficile per noi continuare in questa attività” dicono gli equipaggi abruzzesi. “Probabilmente, se la normativa non diventerà meno insidiosa e difficile, lasceremo questo lavoro e molti resteranno disoccupati”. Finire sul lastrico per legge: è il colmo davvero. Per legge europea, ancora più grave.


10 Giugno 2009

Categoria : Cronaca
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