Giuliani, non si vive di solo radon
L’Aquila – PRESENTATO OGGI IL SUO NUOVO LIBRO – Giampaolo Giuliani sta avendo con i suoi libri un successo non previsto forse neppure da lui, ma sicuramente meritato. I libri del ricercatore aquilano che ormai mezza Italia conosce benissimo in relazione ai terremoti, scritti insieme con Alfredo Fiorani, sono lavori seri e documentati, molto interessanti per tutti. Anche per la magistratura, se è vero, come ha detto Giuliani questa mattina, che sono agli atti dell’inchiesta sulla commissione grandi rischi e su alcuni crolli dovuti al sisma del 6 aprile 2009. Ora Giuliani ci riprova e ha presentato oggi il suo ultimo lavoro, con Fiorani, dal titolo “La forza della memoria – dalla tragedia del terremoto ai ritardi nella ricostruzione”. Insieme con l’annuncio del libro, il tecnico che da anni studia il gas radon in relazione ai terremoti ha annunciato la creazione di una fondazione, per aiutare il rientro degli studiosi italiani dai paesi esteri. Anche grazie al loro impiego in Italia, per Giuliani, ci sarebbero maggiori possibilità di capire i terremoti e di informare la gente. Per il tecnico aquilano, è inaccettabile che si debba morire di terremoto: secondo lui il fenomeno è prevedibile, benchè sia ancora necessario studiare. Gli studi di Giuliani, spiega, consentono oggi a chi si occupa di radon (un elemento radioattivo che si sprigiona dal sottosuolo) previsioni attendibili all’80% circa, secondo i casi. In futuro, potrebbero esserci bollettini sismici come oggi ci sono bollettini meteo.
Nel libro presentato oggi, si parla anche di Bendandi, il sismologo autodidatta al quale la scienza ufficiale (come nel caso di Giuliani, del resto) non volle mai credere. Eppure, Bendandi sostenne e documentò (ma ci sono tuttavia dubbi) di aver previsto alcuni terremoti. Il suo metodo si basa sulla gravità e sui suoi effetti sulla Terra e sul sottosuolo, quindi tiene conto degli allineamenti planetari. I pianeti, come oggi è perfettamente prevedibile, ogni tanto si ritrovano girando attorno alla Terra allineati, quindi, per Bendandi le loro attrazioni gravitazionali assumono maggiore entità , si concentrano, e influiscono sui movimenti sismici o ne provocano. Bendandi ha previsto un forte terremoto a Roma per l’11 maggio prossimo, proprio a causa di un allineamento planetario, che comincerà il 4 maggio. Da precisare che i documenti di tale previsione non esistono, oppure vengono tenuti sotto chiave. Che ne pensa Giuliani? “Il mio metodo – ha spiegato – si basa sul radon e consente previsioni fino al massimo di due giorni, una cinquantina di ore. Non posso spingermi fino all’11 maggio, ma vedremo nei mesi a venire”. Nel libro si sostiene tra l’altro che il mondo scientifico sa sui terremoti molte cose, che non ritiene di dover rivelare, specie per le zone ad alto rischio sismico. Giuliani ha elementi per sostenere questa ipotesi, che molti altri hanno sempre supposto o ipotizzato. Anche se è difficile pensare ad una congiura mondiale di tutti gli scienziati… ad un’omertà globale che, francamente, appare inverosimile.
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