12 mesi, proprio non ci crediamo
Editoriale – (di Gianfranco Colacito) – In tanti hanno parlato di 12 mesi per rivedere in vita i corsi e il centro storico dell’Aquila, e continuano a parlarne, facendo finta di crederci. Noi non ci crediamo, e purtroppo – temiamo – neppure coloro che se ne mostrano convinti. Del resto, una doccia fredda sui facili entusiasmi è venuta, oggi 19, anche dal presidente Chiodi. Si litiga alla grande, poi si fa finta di smettere e si ricomincia. Tanti galli a cantare, non si farà mai giorno. A noi poveri cristi cittadini comuni, basta pensare che 22 mesi non sono serviti a nulla, e l’unico edificio in reale ricostruzione, al momento, è la chiesa di San Biagio, con i soldi della Caritas e il pragmatismo sorprendente del mondo cattolico. Più ciò che è stato fatto qua e là , ma solo perchè donato o offerto da altri, generosi e adamantini fratelli, qualche volta sorprendenti. Indimenticabili, come i trentini, ma anche tanti altri. E’ per questa amara realtà che ai 12 mesi non ci crediamo, sperando di sbagliarci. Ci cospargeremmo volentieri il capo di cenere, fra 12 mesi, se i fatti dimostrassero un nostro torto. Cominciamo a bruciare la legna per raccogliere quella cenere, è un atto di fede.
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