Rettore influenzato, Brunetta se ne va – Incredule e sgomente le reazioni
L’Aquila- (di Mardin Nazad) – Rinviata la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra la Scuola superiore della pubblica amministrazione e l’Università dell’Aquila, prevista per questo pomeriggio presso l’Auditorium del Rettorato. Cinque minuti prima dell’inizio della cerimonia, il Rettore Ferdinando di Orio ha avvertito che non avrebbe potuto prendere parte all’evento a causa dell’influenza. E questo a molti è pparso quanto meno strano. “Abbiamo rispettato il suo improvviso malore e abbiamo rinviato il tutto- ha dichiarato il Ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta- Continuare la procedura senza il Rettore sarebbe stato uno sgarbo nei suoi confronti.” La sottoscrizione del protocollo, che si propone l’obiettivo di favorire la crescita culturale e la competenza professionale dei dirigenti e dei funzionari dello Stato,dunque, non ha potuto avere il suo regolare svolgimento.
“Mi dispiace molto perché l’interesse che abbiamo rivolto a questa università e a questa città avrebbe oggi ricevuto una precisa definizione- continua il Ministro Brunetta, non senza qualche segno di fastidio – Dò appuntamento,a questo punto, a Roma,presso il mio ufficio. Mi dispiace che di fronte a tanta disponibilità non sempre ci sia la percezione di tale impegno. Spero che la mancanza del Rettore abbia solo caratteristiche di stagionalità influenzale e mi scuso, perché io ero qui, in anticipo, e i materiali per questo pomeriggio erano tutti pronti.” Terminata la brevissima cerimonia, il Ministro per la Pubblica Amministrazione, rifiutando poco elegantemente qualsiasi contatto con gli organi della stampa,si è allontanato per qualche minuto in compagnia del Sindaco Massimo Cialente, e prima di ripartire alla volta di Roma si è concesso solo pochi istanti ai microfoni locali ribadendo la propria disponibilità e comprensione nei confronti del Rettore.
“Ho avuto modo di parlare con il Ministro degli aspetti difficilissimi della nostra amministrazione- dichiara il Sinaco Massimo Cialente- Abbiamo inoltre ribadito, in quei pochissimi minuti,una piena collaborazione.”
REAZIONI E COMMENTI
“Caro Rettore, nella veste di esperti incaricati dall’Ateneo abbiamo seguito il progetto di convenzione con la Scuola Superiore della PA fin dalle sue prime battute; progetto da te fortemente voluto, avviato e sostenuto in piu’ circostanze, anche pubbliche. L’incredibile esito della giornata di oggi, nella quale l’Ateneo avrebbe dovuto sottoscrivere il primo progetto di ricerca alla presenza del Ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione, e dal quale e’ invece derivata una pesante caduta di immagine, ci ha lasciato sconcertati e imbarazzati, soprattutto perche’ privi di qualsiasi argomento per rispondere alle critiche e alle sollecitazioni giunte da piu’ parti. In questo frangente abbiamo avuto la netta percezione che il nostro lavoro sia stato mortificato e vanificato. Ti chiediamo percio’ di porre in essere azioni concrete e immediate per fare chiarezza. In caso contrario ci vedremo costretti ad abbandonare gli impegni sul progetto finora assunti a nome dell’Ateneo”.
Claudio Arbib, Fabio Graziosi, Fabrizio Rossi – Università degli Studi dell’Aquila”
CONFINDUSTRIA:
“Oggi il Ministro Brunetta era all’Aquila, ospite della nostra Università: il Magnifico non si è presentato. Al suo posto un sostituto. Sconcerto e incredulità, dice il Presidente di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue.
“Sono questi gli episodi che trasformano dichiarazioni da bullo, come quella di Borghezio, in argomento mediatico. Un semplice rumore di fondo, quali sono le varie prese di posizioni contro il Meridione, rischiano invece di entrare nella dialettica politica quando personaggi di grande responsabilità istituzionale confondono il personaggio con l’Istituzione che rappresentano.
“E’ di fronte a tanta confusione e scarso senso di responsabilità che parole furbescamente infarcite con qualche demagogico concetto condiviso da molti, rischiano invece di assurgere a verità. Sarebbe facile, adesso, puntare di nuovo il dito contro l’Abruzzo e accusarlo di dimostrare scarso attaccamento al territorio, scarsa capacità di gestione e valorizzazione: se Borghezio o chi per lui parlasse ora cosa potremmo rispondere? “E’ dai fatti che si deducono verità e sostanza, e non dalle chiacchiere, spesso solo manipolative.
“Il comportamento del Rettore non si presta a nessuna giustificazione. Crea addirittura disagio da parte di quanti tutti i giorni combattono le posizioni di privilegio e di rendita in favore di uno sviluppo sano e meritocratico. Ricordo, infatti, che l’Università dell’Aquila si trova a competere con quelle del resto d’Italia: cosa ci dobbiamo aspettare? Sicuramente che il rettorato non sia ad vitam come quello papale”.
Non c'è ancora nessun commento.