Winter School, la nuova politica
Celano – (di Gianfranco Colacito) – Conclusa oggi sulle nevi di Ovindoli, in una bella giornata bianca, la Winter School di Celano, un appuntamento di attraente profilo che si tiene ormai tradizionalmente nella cittadina del leader abruzzese del PdL, il sen. Piccone. Full immersion per due giorni dei partecipanti ai corsi. Piccone ha svolto con il sorriso per gli intervenuti il ruolo da ospite e padrone di casa. Magari l’organizzazione si può migliorare, dotando la Winter School almeno di un ufficio stampa per andare incontro alle testate che, come la nostra, sono regolarmente escluse dall’iniziativa, sia sul piano della promozione, sia persino dagli inviti a parteciparvi per poterla raccontare alla gente. Pazienza, tutto è perfettibile e sicuramente il sen.Piccone l’anno venturo farà di meglio anche sotto questo profilo.
La Winter School, non tanto e non solo come passerella di ospiti illustri, è un’iniziativa davvero nuova nel mondo politico italiano. Fino a pochi anni fa, politica significava solo ideologia, correnti, centri di potere, potentati locali fieramente contrapposti l’uno all’altro. Oggi, certamente, in parte la politica è tuttora questa e non è il centrodestra, ancora solidamente abbarbicato a metodi e idee dei tempi democristiani, ad aver portato grandi novità . Non che la vecchia DC, oggi, appaia tutta da buttar via: tutt’altro. Sappiamo in questi anni difficili che ha lasciato un’eredità anche positiva all’Italia e all’Abruzzo, con nomi di tutto rispetto come Gaspari e Natali. Ma i tempi sono cambiati enormemente, la crisi esige altri cervelli e altre azioni, e c’è bisogno di nuove leve. Sta proprio in questo, come ha detto il sen.Quagliariello, uno dei padri della W.S., la spinta innovativa: fornire ai giovani, e anche a molti meno giovani, una cultura della politica, una formazione politica. Politica delle competenze, più che degli steccati ideologici. Politica di chi, avendone le capacità , sia intenzionato a incidere sulla vita collettiva spingendola verso il meglio, nel rispetto delle regole democratiche di base. Insomma, un’autentica innovazione.
Sta in questo tentativo, o finora semplice obiettivo da raggiungere, il valore più chiaro della W.S. e dei suoi incontri nel territorio, partiti da Celano come spinta propulsiva. Le innovazioni più grandi nascono, spesso, tra pochi e in luoghi appartati. Ma capita anche che crescano scrivendo poi la storia nuova ed evoluta. La politica italiana, che troppo spesso non dà esempi da imitare e mantiene profili bassi, ha bisogno di qualche colpo d’ala. Magari dalle torri merlate di Celano.
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