Elementare, presidente Chiodi


La storia delle auto blu diventate argento, ma sempre 11 e sempre a carico del cittadino per circa 700mila euro, è da rigettare. Non c’è scappatoia:
elementare, presidente Chiodi. Sherlock Holmes non sarebbe di diverso avviso.
La Regione poteva comperare delle auto italiane (Alfa Romeo o Fiat, ce ne sono modelli idonei per i glutei politici di ogni dimensione, e usati da diverse istituzioni), oppure auto Audi molto meno costose. Invece, nascondendosi dietro farfugliate spiegazioni, ha comperato Audi da 60.000 euro ciascuna. Optionals esclusi. Scusandosi in modo ipocrita e goffo. E’ una storia che stride con la crisi, con i tagli delle spese, con i panegirici autoelogiativi sulla sanità.
Con il pudore. Migliaia di abruzzesi sono senza lavoro, occorrono mari di quattrini per i terremotati, non è stata risparmiata una “nichella” sugli stipendi di consiglieri e assessori regionali (i più pagati in Italia, ma non certo i più meritevoli). Elementare, presidente Chiodi: la Regione fa una pessima figura; con la Regione i suoi governanti. E con loro, noi tutti abruzzesi agli occhi dell’Italia. Non solo scandali e inchieste, sprechi e malcostume. Ora anche le auto blu diventate argentee. Meglio dire dorate. Anzi d’oro. Elementare, presidente: né lei, né la Regione, né noi tutti – incolpevoli – ne usciamo bene. Che pessimo pezzo d’Italia siamo diventatI…



20 Maggio 2010

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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