Auguri alla provincia
Domani 28 aprile sapremo da chi sarà composta la nuova giunta provinciale, frutto del voto del 28 marzo scorso. Un mese esatto di trattative, dopo una vittoria sonora di Antonio Del Corvo e un margine di vantaggio per il centrodestra che avrebbe fatto supporre tempi meno lunghi. Ma forse soddisfare le esigenze di un territorio vasto come la provincia aquilana si è rivelato meno facile del previsto. I comandanti della politica hahnno sudato più di quanto potessero immaginare, eppure erano vincitori senza ma e senza se. Alla nuova provincia, come ad ogni altro ente e istituzione, è doveroso indirizzare un augurio di buon lavoro, sia da chi era politicamente d’accordo, sia da chi non lo era. Quando una maggioranza sceglie, la minoranza si adegua e chi viene eletto, è il rappresentante di tutti i cittadini. Non ci sottraiamo a questa buona abitudine: auguri, presidente, e auguri ai suoi assessori.
Avrà del tempo per produrre risultati, e noi saremo qui ad aspettarli. Il suo compito è difficile, c’è l’incombenza della ricostruzione di una robusta fetta di territorio. C’è la crisi, che a L’Aquila ha dimensioni drammatiche: basta pensare a 16-17.000 cassintegrati per sentirsi tremare le bene e i polsi. Tutti debbono impegnarsi, a ominciare dagli eletti dal popolo sovrano. Che, di questi tempi, non regala mandati piacevoli e lucrosi, ma affida compiti difficili e faticosi.
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